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Accolta la proposta del consigliere Braia per l’azione della Caritas Basilicata

“Solidarietà e umanità a favore delle fasce più deboli, per rinascere o almeno vivere con maggiore serenità uno dei periodi più complessi che i lucani e gli italiani tutti stanno affrontando. A pochi giorni dalla Pasqua, non può che farci gioire la notizia del sostegno da parte della Regione Basilicata, con lo stanziamento di 870 mila euro, per aiutare chi si trova in una situazione di disagio, soprattutto per le restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus e di ulteriori 270 mila euro per la realizzazione di quattro centri per la raccolta di eccedenze alimentari, medicinali e non solo, sull’Avviso pubblico per associazioni di volontariato, enti caritatevoli, diocesi di Basilicata, organizzazioni sociali.

E’ stato accolto, e ne sono contento, il mio appello di sostegno alle sei Caritas e al mondo della solidarietà, con un finanziamento straordinario di 300 mila euro, per far fronte alle necessità della rete della solidarietà e di chi, in questa emergenza sociale e sanitaria, si continua a spendere incessantemente, tutti i giorni per le fasce di cittadinanza più fragili.”. Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Italia Viva.

“Troppe sono le famiglie sulla soglia della povertà – prosegue Braia – con bisogni essenziali e primari in aumento a causa della condizione di disagio socio-economico e l’emergenza coronavirus sta facendo emergere “nuovi poveri”.

Ha un senso profondo che va al di là della politica l’aver fatto propria e attuata, da parte del Presidente Bardi a cui ho rivolto l’istanza formulata di intesa con Mons. Caiazzo, impegnare risorse regionali nei confronti della attività silenziosa e concreta che la Chiesa lucana svolge ogni giorno, nutrendosi del bene e della forza del dono per riversarlo in atti di aiuto (cibo, pagamenti delle bollette, accoglienza, condivisione ecc.) di cui tanti lucani e tante lucane necessitano. Al Presidente il mio personale ringraziamento.

Ora si avvii anche e presto, data l’imminenza delle festività pasquali, una operazione “Agricoltura solidale”, investendo sul ritiro delle eccedenze di produzione agricola che non trovano in questo momento mercato per una re-distribuzione a prezzo di costo (carne, latte, frutta) agli enti caritatevoli e associazioni che si occupano di solidarietà, a partire dalla Caritas.

Con una attenzione al comparto ovicaprino e una operazione di comunicazione che inviti al consumo di agnelli lucani:  tradizionalmente è in questo periodo che si hanno le quantità maggiori, ma oggi occorre adoperarsi per intervenire a sostegno di questo settore, in grande sofferenza a causa della pandemia del COVID-19 e della contrazione del mercato”.

 

 

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