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Altamura, partenza alla moviola per il sindaco Forte

A poco più di un mese dal ballottaggio che lo ha riconosciuto primo cittadino della “Città del pane” ed alla vigilia della proclamazione dei consiglieri comunali incontriamo Giacinto Forte sindaco di Altamura nel suo ufficio dove, tra un incontro ed una riunione, ha praticamente piantato le tende: “ci manca solo un lettino ormai, visto che spesso sono qui tutti i giorni, dalle 8.00 di mattina fino a sera inoltrata, per incontrare istituzioni, semplici cittadini ma anche per studiare documenti vari -ci dice- e molto spesso non mi interrompo neanche per pranzare.” E in effetti -lo vediamo direttamente e lo confermano anche dalla segreteria- tante sono le persone che ogni giorno vengono qui o telefonano per cercare un contatto con lui.

Cos’è successo da quando si è insediato? Che situazione ha trovato?

Dalla mia proclamazione a sindaco sono stato presente nella casa comunale per prendere atto di tutto quello che non era stato fatto in questi ultimi anni, a porre in definitiva dei tamponi su questioni non inerenti al mio mandato. Mi sono mosso per cercare di avviare un’attività che ha visto l’amministrazione precedente completamente assente. Invece di partire con un iter programmatico diverso da quello degli ultimi anni, mi sono trovato di fronte a delle problematiche (isole ecologiche, suolo Rossi, impianto di compostaggio, gara d’appalto sull’efficientamento energetico) lasciate appositamente lì da altri e sulle cui decisioni sono stato costretto a dare spiegazioni alla città. A ciò si aggiunge che non ho ancora un ufficio stampa, né un segretario, né un consiglio comunale per cui mi ritrovo a dover combattere con un bilancio di previsione che non è il mio e non mi appartiene e che prevede anche delle nuove tasse decise dalla scellerata amministrazione precedente.

Un altro regalo della giunta Stacca?

Nei giorni scorsi il Commissario Prefettizio è stato costretto ad approvare le nuove aliquote per la tassa sui rifiuti con aumenti incredibili. Queste erano state già predisposte in sede di giunta comunale e purtroppo io mi sono trovato nell’impossibilità di poter agire.

Ci sono delle scadenze cui non si può proprio derogare?

Ho scritto ai dirigenti per sapere se ci sono delle scadenze immediate del Comune perché non vorrò mai essere accusato di aver perduto un finanziamento. Mi è stato chiesto come mai il Comune non partecipa alle gare regionali sull’efficientamento energetico per le scuole: ci sono dei bandi cui avremmo potuto partecipare se solo fosse stato fatto pervenire un piano che il Comune avrebbe dovuto far suo per poi presentarlo alla Regione. Ma dalle scuole non è giunto nulla ed ormai non ci sono neanche più i tempi per poterne presentare.

Siamo in ritardo, ma in realtà questo Comune è stato assente su tante cose, ma ora tornerà a farsi vedere.

In che modo?

Già mi sto muovendo in questa direzione tanto che qualche giorno fa il Comune di Altamura è stato presente all’Expo un’intera giornata grazie a Il Cuore della Puglia e ci saremo ancora nelle prossime settimane, in diversi eventi, con la collaborazione del GAL, della Coldiretti e della Regione Puglia.

Il 25 giugno abbiamo presentato la documentazione per un bando della Misura 133 che riguarda la promozione del Pane di Altamura DOP. Sempre per valorizzare i nostri prodotti stiamo pensando di installare dei cartelloni promozionali nei rondò cittadini e lungo le strade statali.

Quali sono le urgenze impellenti?

Urge un Piano casa ed il lavoro. Ci sono delle pratiche che sono ferme negli uffici anche da tre anni. Studieremo come velocizzare il rilascio per quelle concessioni edilizie che non presentino problemi particolari o prevedano fondi europei sia per realizzare strutture nuove, che per riutilizzare quello che già c’è. Daremo la possibilità di realizzare a tutti quelli che faranno proposte costruttive ed a tutte le associazioni che vogliono usare strutture comunali non in uso.

Attendendo di parlare con lei, ho verificato il continuo andirivieni di persone che cercano aiuto. Cosa pensa di fare per la città, per chi vuole lavorare davvero e non cerca il mero sussidio?

Sto ricevendo il pubblico tre giorni la settimana (lunedì, martedì e mercoledì): non succedeva da anni e le lamentele sono tante. Siamo di fronte ad un drammatico problema abitativo e urge un piano di interventi del Comune. A costo di aprire le palestre per accoglierli i miei concittadini non devono stare per strada. Ho cercato di dare un indirizzo ai servizi sociali chiedendo loro di recuperare all’incirca 400.000 euro per affrontare questa scottante questione che vede tante persone costrette a dormire all’aperto (spesso fuori di Altamura). Anche il Vescovo e la Caritas si sono mossi e si sono accollati degli impegni che non erano di loro competenza alloggiando intere famiglie in B&B. In ogni caso, e su questo voglio essere chiaro, è finita l’epoca del puro assistenzialismo. Chi usufruisce di contributi dovrà darsi da fare e svolgere ad esempio lavori di sistemazione delle strade, di pulitura delle aiuole, di pulizia dei bagni pubblici ecc.

In questi giorni si sta parlando tanto del problema dei rifiuti. Cosa mi dice in proposito?

Una decina di giorni fa abbiamo ricevuto un’ordinanza secondo cui il Comune di Altamura non avrebbe più potuto conferire i rifiuti presso la discarica di Modugno. In realtà già tre mesi fa era giunta una comunicazione in cui si avvertiva che il conferimento poteva essere fatto solo utilizzando i compattatori, ma non avendo dato il Comune alcuna risposta, c’è stato lo stop. Allora ci siamo mossi, bbiamo telefonato alla Regione ed insieme trovato una soluzione.

Sempre con la Regione ci siamo mossi per prorogare la chiusura di 4 impianti di compostaggio che avrebbero costretto la città di Altamura a conferire i rifiuti nella discarica di Foggia.

Ma vorrei anche far notare che con la mia giunta provvisoria abbiamo emesso una delibera, presa poi ad esempio dai Comuni di Gravina e Santeramo, in cui abbiamo espresso a chiare lettere il nostro NO alla discarica di materiale radiattivo e l’abbiamo inviata alla Città Metropolitana, alla Regione ed al Governo.

Sebbene il problema dei Centri comunali di raccolta non ci appartenesse, abbiamo voluto vederci chiaro anche lì. Avremmo potuto evitarlo, visti i tempi e nonostante le diffide dell’Unicam e dell’ARO ed una lettera di consegna da parte del Commissario Prefettizio che non aveva potuto far altro che confermare le aree già decise dalla giunta Stacca. Alcune di queste -si è scoperto dopo- non sono di proprietà comunale; si può facilmente immaginare quali e quante problematiche ne sarebbero derivate. Noi seguendo le direttive della delibera n° 58 abbiamo individuato altre zone che potevano essere prese in considerazione. Stiamo dimostrato che il Comune è presente e che noi ci stiamo muovendo.

Durante la campagna elettorale si è parlato tanto di trasparenza della Pubblica Amministrazione. Cosa sta facendo in proposito?

Sono stato accusato di non dare spiegazioni e di non essere presente sui mezzi d’informazione. Ma se prima non m’informo cosa vado a raccontare ai cittadini? Ho dovuto quindi studiare e ho voluto capire le situazioni. È facile dire ed accusare il Sindaco di non fare. Bisogna informarsi e parlare a proposito.

Si è pentito?

Assolutamente no. Me l’aspettavo ma sono entusiasta di tornare ad avere un ruolo importante per la mia città.

 

Anna Ventricelli

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