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Aspettando Peppino al Teatro Di Cagno

Dai primi di ottobre ha avuto inizio “Ridendo e scherzando”, nuova rassegna teatrale diretta artisticamente dal noto autore comico tarantino Fabiano Marti, che si terrà al Teatro Di Cagno e nel quale si alterneranno compagnie amatoriali e professioniste proponendo spettacoli che faranno ridere, ma anche riflettere.
Giovedì 15 e venerdì 16 ottobre al Teatro Di Cagno di Bari, il Gat – Gruppo Artistico Teatrale di Palese, attivo dal 1978 e affiliato alla Fita – Federazione Italiana Teatro Amatoriale, porterà in scena lo spettacolo “Aspettando Peppino”, una commedia popolare in tre atti scritta dal presidente della compagnia Gianni Serena, con le scenografie di Isa Antonino e Michele Grandolfo.
“Ho scritto più di venti commedie – ha affermato l’autore – e come in quasi tutti i lavori, anche in questo caso viene rappresentato un quadretto familiare. La storia è ambientata negli anni ’90 in un paese dove la gente si conosce e si è soggetti al giudizio morale del quartiere e prende spunto da vicende quotidiane”.
Lo spettacolo, che vedrà in scena Gianvito Ranieri, Silvana Serena, Rosanna Serena, Angela Maiorano, Pinuccio Perilli, Iacopo Vessio e lo stesso Gianni Serena, narra le vicissitudini di Ciccillo che, in attesa del nipotino e circondato da moglie, figlie, genero, cugino e dallo stesso pubblico, vive la sua dimensione di futuro nonno cercando di raddrizzare una “baracca” familiare che fa acqua da tutte le parti, ma che vuole a tutti i costi che resti unita e salda.
“È la storia di un nonno che vive i problemi della sua famiglia in una maniera particolare. Ha due figlie e una, la più grande ha tardato a sposarsi perché il fidanzato non ha un posto di lavoro. Gli anni sono passati e pur di farli sposare decide lui, il capofamiglia, di pagare tutte le spese del matrimonio. Però le cose non vanno bene tra i due giovani, che hanno entrambi quarant’anni”.
Tra storie parallele, figli, matrimoni, scandali, gravidanze, aborti, questioni di lavoro, il destino delle nuove generazioni, i mutati rapporti familiari e tanto altro ancora, il racconto porterà ad un finale “singolare e personale”.
“Scritta su ritmi e dialoghi eduardiani, la storia è sempre in bilico tra il comico e il drammatico. Quindi quando diventa troppo comica c’è una vena drammatica e viceversa. Il finale è a sorpresa, nel senso che è il pubblico che scrive il finale, secondo la propria esperienza, secondo il proprio modo di vedere, seguendo ciò che la vita ha insegnato”.
Teatro Di Cagno – C.so A. De Gasperi 320 – Bari
Infoline: 0805027439 – 3351723584
Inizio spettacolo: 21:00

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