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Bari, il neo patron De Laurentiis: “Il San Nicola vale cento volte il San Paolo”

“Non credo che Malagò non voglia restare ligio alla sua volontà di riformare la federazione”. Così il patron di Napoli e Bari, Aurelio De Laurentiis, sul ruolo del presidente del Coni nel calcio italiano. De Laurentiis ne ha parlato ieri sera a Bari, in occasione di una conferenza stampa in cui ha presentato la nuova dirigenza del club biancorosso. “Giovanni Malagò – ha aggiunto il patron della Filmauro – sa bene che sta giocando una partita importante per il suo futuro, i voti del Sud contano pur qualcosa. La serie A sta cambiando pelle ma servirà ancora tempo. E’ una questione di fatturati: una formula ‘2’ ha difficoltà a competere con le altre, per un problema di budget. Perché negli anni Ottanta le squadre erano sedici ed oggi non lo sono più? Servono adesso nuovi parametri. Queste cose – ha concluso – Malagò le ha capite, e sono convinto voglia ristrutturare la Federcalcio per ridarle credibilità”.
Poi, conferenza incentrata sul futuro del calcio a Bari. “Il calcio da stadio è una concezione un pò provinciale, è una coreografia. In Inghilterra ci sono coreografie composte, fuori dallo stadio sono un po’ scomposte. Il Napoli ha 40 milioni di tifosi, vogliamo fare un conteggio di quanti sono contro di me e quanti sulla mia parte? Questo stadio (il San Nicola, n.d.r.) vale cento volte il San Paolo. Dovete ringraziare il sindaco Decaro che ha avuto la forza di far fare la manutenzione. Quando sono entrato, ho pensato: ‘Avessimo noi un primo cittadino così a Napoli'”.
Parlando poi dell’ingaggio di Filippo Galli per le giovanili azzurre e del Bari, ha aggiunto: “Sto trattando un terreno per fare il nuovo stadio del Napoli e su cui far crescere i giovani. Adesso ho preso il Bari e ho pensato fosse il momento di mettere in pista un gruppo di lavoro che non avrà distinzioni tra Napoli e Bari”.

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