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Bari, protesta alla Facoltà di Architettura. Appelli anticipati all’ultimo secondo

Bari. In data 8 Aprile si è verificato l’ennesimo atto di disorganizzazione e di privazione dei diritti degli studenti di Architettura. Il Direttore di Dipartimento Claudio D’amato Guerrieri ha comunicato in mattinata, attraverso una mail informale, che gli appelli previsti a partire dal 28 Aprile sarebbero iniziati il 14 Aprile. Il nuovo calendario d’esame, non ancora pubblicato sulle reti ufficiali, prevede la riduzione delle giornate utili per sostenere gli esami da 7 a 5, con la conseguente sovrapposizione di più esami nella stessa giornata, creando così una situazione insostenibile per gli studenti e di fatto illegale, poiché viola, palesemente, il Regolamento Didattico d’Ateneo. Di fronte alla richiesta di spiegazioni, il Direttore del Dipartimento ha giustificato la sua modifica appellandosi al Calendario Didattico dell’anno accademico corrente: quest’ultimo discorda però dal Calendario d’esame vigente, firmato dallo stesso D’Amato. Nonostante i rappresentanti abbiano fatto notare l’incongruenza dei due calendari, il Direttore non ha ritenuto di dover dare altre spiegazioni ribadendo la legittimità della sua ultima modifica. Vista l’impossibilità di dialogo, i rappresentanti hanno richiesto la convocazione di una Commissione Didattica per risolvere il problema, ma di fronte all’ennesimo rifiuto del Direttore si è deciso di interpellare il Magnifico Rettore.

Nella mattinata di oggi è stato organizzato un sit-in all’ingresso del Dipartimento per manifestare la disapprovazione degli studenti di fronte alla leggerezza con cui vengono prese decisioni così determinanti per la loro carriera. Poiché non è stato possibile comunicare in alcun modo con tutto il corpo docente, gli studenti in corteo hanno cercato un confronto con i singoli docenti che, pur condividendo il loro punto di vista e l’assurdità della situazione, dovranno ugualmente attenersi a quanto disposto dal Direttore di Dipartimento.

Ancora adesso sul sito ufficiale dell’università non c’è alcuna traccia delle modifiche del Calendario d’esame né alcuna disposizione ufficiale: esiste solo una mail informale in cui si comunicano questi cambiamenti. Gli studenti, di fronte a questi paradossi e a queste continue illegalità, non intendono fermare la protesta e nella giornata di domani continueranno il sit-in durante il test di accesso a numero programmato ad Architettura e contestualmente verranno raccolte le firme per una petizione che verrà inviata al Ministero della Pubblica Istruzione.

I rappresentanti di Architettura.

LINK Bari – sindacato studentesco universitario

 

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