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Bawer salva, chiusa una stagione discontinua

La Bawer Olimpia Matera chiude a Ruvo di Puglia una stagione vissuta tra alti e bassi e immeritatamente prorogata dalla disputa di due turni di play-out, finalmente conclusi da capitan Grappasonni e compagni. E’ stata, tutto sommato, una stagione con aspetti positivi e meno positivi, per la quale tirare le somme non sarà facile, ma certamente tra la strana formula del campionato e qualche evitabile errore o calo nelle prestazioni del roster biancazzurro, sicuramente si poteva fare di meglio. La batosta finale, quella della disputa dei play-out, per motivi e con conseguenze già sviscerate ha portato la Bawer Matera a giocarsi ulteriori due gare contro Ruvo, dopo aver perso la serie per 2 a 1 contro San Severo. Anche nell’occasione del triplo confronto con i sanseveresi si è verificato un paradosso, giocare statisticamente meglio dell’avversario e non riuscire a portare a casa la salvezza.

Davvero una serie di circostanze, a volte al limite dell’assurdo, che ci hanno portati sino all’ultimo suono della sirena a Ruvo di Puglia, dove la giovane e fisicamente meno importante formazione di coach Cadeo ha fatto il suo per provare a ribaltare un pronostico tutto a sfavore, cozzando però con la grande rabbia di Vico e compagni e la loro voglia, soprattutto, di chiudere una stagione prolungatasi sin troppo. Tempo di primi bilanci, dunque, dopo il 66-90 di gara due del secondo turno play-out, numericamente poco importante, nonostante la squadra di coach Ponticiello abbia tirato con percentuali altissime e abbia difeso bene, ma le disquisizioni puramente tattiche, in un incontro che vedeva i due roster schierarsi con forze in campo palesemente differenti, posso essere senza dubbio accantonate in favore di una discussione a più ampio raggio, discorrendo su quella che è stata la stagione e il bilancio della stessa.

IL POST-PARTITA E FINE SEASON CON COACH PONTICIELLO – “Finalmente abbiamo tirato una riga conclusiva di questa difficilissima, dura e sofferta stagione. Una stagione chiusa a due punti dai play-off, ma senza centrarli, anzi; una stagione in cui la discontinuità ci ha negato risultati importanti, ma che comunque chiudiamo con un saldo generale di 18 successi in 39 partite, che equivalgono ad un percorso da centro classifica in una stagione normale, non certo l’ultimo turno di play-out che siamo arrivati a giocare. Senza dubbio, ci ha portato a questo la discontinuità. Non siamo assolutamente contenti di aver chiuso in questo modo la stagione, ma la conclusione positiva impone di guardare anche all’altro lato della medaglia. Direi che, per la precisione, sino a questo momento nei miei 29 mesi a Matera chiudo con 44 successi in 87 partite, saldo superiore al 50 per cento di vittorie rispetto alle sconfitte, con la valorizzazione di tanti giovani giocatori da Norman Hassan e Fabio Lovatti di due stagioni fa, ai giovani che si sono messi in mostra e sono cresciuti assieme a me ed al mio staff in questa stagione, dunque un percorso quantomeno soddisfacente.

Andando al match contro Ruvo, credo che abbiamo giocato un confronto sul quale, su tutto, si sia imposta la grande rabbia della squadra di chiudere e soprattutto chiudere bene. Abbiamo giocato un buon match, anche dal punto di vista tecnico e non solo agonistico, con percentuali alte e prestazione difensiva – a partire dalla seconda metà del primo quarto – all’altezza delle nostre capacità. Dispiace di essere la squadra che costringe alla retrocessione Ruvo, una compagine oltre che molto giovane, che è andata incontro ad una serie di problematiche che mi fa ritenere che andassero, i ragazzi di Cadeo a partire da capitan Tomasiello, premiati piuttosto che mandati nella serie inferiore e retrocessi. Una squadra che sicuramente raccoglierà tanti frutti nel prossimo futuro”.

 

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