BasilicataSport

Casa Comitato fa tappa a Matera

Il Centro Sportivo Italiano di Matera ha accolto i dirigenti nazionali in occasione della tappa regionale di Casa Comitato. L’iniziativa, fortemente voluta e sponsorizzata dal presidente nazionale Csi, Massimo Achini, sta percorrendo l’Italia intera con il chiaro intento di mettere in risalto l’impegno e valorizzare il lavoro di tutti gli snodi territoriali di un’associazione sempre più grande e sempre più importante nel panorama sportivo italiano. Un modo per pianificare al meglio, ed con grande omogeneità ogni aspetto della vita associativa in evoluzione, senza mai perdere di vista il filo conduttore alla base dell’operato del Centro Sportivo Italiano, l’educazione attraverso lo sport.

La tappa di Matera è stata affidata a Salvatore Maturo, componente della Presidenza nazionale ed esperto conoscitore dell’attività del Centro Sportivo Italiano, accompagnato da Enrico Pellino, coordinatore dell’attività sportiva del sud Italia per il Csi, dal consigliere nazionale Serafina Grandolfo e dai componenti della Presidenza Nazionale Massimiliano Giacobini e Aurel Garonfalo. Alla giornata ha voluto presenziare anche il presidente regionale del Csi Campania, Pasquale Scarlino. Casa Comitato si è fatta in due per sviscerare al meglio tutti i temi inerenti l’attività del Centro Sportivo Italiano, il progetto e le ambizioni future dell’associazione. In mattinata l’incontro nella sede provinciale del Csi di Matera per l’aggiornamento sull’attività sportiva e la programmazione nel breve periodo Centro Sportivo Italiano ha visto impegnati, oltre ai componenti della presidenza nazionale, anche il presidente regionale Eustachio Di Cuia, il vice presidente Lorenzo Calia, il presidente provinciale di Matera Cristoforo Di Cuia, il neo presidente del comitato zonale di Melfi, Aldo Cilenti e il componente lucano del collegio dei probiviri nazionale, Giovanni Mazzeo.

Nel pomeriggio spazio al convegno “L’educazione sfida lo sport…a dare il meglio di se”. Nella sede provinciale del Coni di Matera, il presidente Elio Di Bari ha accolto un gran numero di partecipanti, che oltre ogni previsione hanno affollato la sala, partecipando attivamente ad un dibattito sempre più sentito da tutte le associazioni sportive inerenti la crescita e formazione dei giovani. Rimarcando il feeling tra il Csi e la Chiesa Cattolica, i consulenti ecclesiastici Don Michele Grieco e Don Rosario Manco hanno aperto la discussione, seguiti dal sentito e condiviso intervento del coach della Bawer Matera, società che disputa la Divisone Nazionale A di basket, Francesco Ponticiello, che ha portato la sua esperienza e il suo rapporto con l’educazione nel mondo cestistico.

Quindi, spazio alle esperienze di Sergio Galante, dirigente della Pielle Matera da anni impegnato con l’iniziativa “Minibasket in Piazza”, nel mix tra sport ed educazione che il lavoro con i giovanissimi atleti comporta; ed alla prevenzione, con il passaggio informativo proposto da Paolo Loiodice, responsabile dell’associazione “Amici del Cuore” di Matera. Lo sguardo al futuro è arrivato anche dall’intervento di Michele Di Gioia, che ha portato a conoscenza della platea il suo progetto diretto ai giovani diversamente abili, e con gli amministratori locali: il consigliere regionale Luca Braia, che ha parlato dell’arretratezza della legge regionale inerente lo sport, proponendo l’apertura di un tavolo tra tutte le associazioni per proporre nuove frontiere, ed l’assessore provinciale Antonio Montemurro, il quale si è soffermato maggiormente sui contributi che le amministrazioni cedono alle associazioni sportive. Anche il presidente provinciale della Figc, nonché vice presidente del Coni provinciale Giuseppe Comanda ha voluto rimarcare l’importanza dell’educazione nello sport, per il quale il Centro Sportivo Italiano si batte da anni con risultati eccelsi e sempre più apprezzabili sui campi, a partire dalle giovani generazioni di sportivi.

Bello e sentito anche l’intervento del direttore del Villaggio del Fanciullo, Don Giovanni Brizio, che ha ringraziato il comitato di Matera del Centro Sportivo Italiano per la collaborazione con la sua struttura auspicandosi nuove collaborazioni. Sicuramente ogni intervento è risultato proficuo, produttivo e redditizio per provare a rendere sempre più concreta la finalità educativa attraverso la pratica dello sport, soprattutto attraverso il comportamento, il rispetto delle regole, del compagno e dell’avversario, in una politica di etica sportiva a volte troppo lontana dalla realtà, ma che il Csi cerca quotidianamente sui propri campi di riproporre.

Importante, inoltre, la possibilità data dalla presidenza Nazionale di svolgere attività parallele su tutti i territorio, estendendo le buone pratiche e l’incontro tra le realtà, uniformando l’attività, coinvolgendo ogni componente dell’associazione e soprattutto rafforzando le sedi periferiche del Centro Sportivo Italiano, in un periodo nel quale è sempre più difficile svolgere attività, soprattutto attraverso il volontariato e il coinvolgimento di diversi soggetti. Sicuramente questo aspetto dimostra ancora una volta come il Csi fa delle sedi provinciali e regionali la propria forza, la propria ragion d’essere, perché l’attività di base si svolge soprattutto nelle sedi periferiche, dove quotidianamente istruttori, animatori, arbitri, giudici e dirigenti scendono in campo per provare a proporre una forma di sport pulito, capace di aggregare, coinvolgere e quanto più possibile educare.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *