BasilicataCulturaPrimo_Piano

“Che senso ha il bullismo?” la domanda su cui hanno riflettuto gli studenti di San Severino Lucano

“ CHE SENSO HA IL BULLISMO?” E’ questa la domanda a cui gli studenti di San Severino Lucano insieme ai loro docenti, alla dirigente Maria Vitale, al sindaco Franco Fiore, al Capitano dei carabinieri della compagnia di Senise, Luca Gasparri e alla psicologa Giorgia Simonetti hanno
cercato di dare risposta. Una tavola rotonda, organizzata dalla scuola, in particolare dalle insegnanti Gabriella Corraro e Filomena Sassone, molto partecipata. Il capitano Gasparri ha illustrato la problematica dal punto di vista legale, la psicologa ha parlato del fenomeno dal punto di vista psicologico, come si configura il bullo e le implicazioni psicologiche della vittima.
Il primo cittadino ha, tra l’altro, ipotizzato la possibilità di istituire uno sportello in cui personale specializzato possa ascoltare l’eventuale grido d’allarme della vittima del bullo o del cyber bullo o magari essere di aiuto a chi percepisce segnali di disagio o richieste di aiuto indirette e non riesce a dare risposta da solo. La dirigente ha affermato: “la scuola non può far finta di niente. Deve ascoltare quei silenzi. Deve dare una risposta alle tante domande non formulate. Deve dare il coraggio di parlare. Come educatori non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia, solo perché abitiamo in piccole realtà. Non possiamo pensare che i fenomeni di bullismo non possano verificarsi anche in piccole realtà come la nostra. La “RETE” ha eliminato le distanze, in questo mondo interconnesso è come se fossimo tutti abitanti di una grande città, dove i rischi per i ragazzi sono uguali, dalle periferie delle metropoli ai piccoli borghi. Ai genitori vorrei dire che non sono soli e che possono rivolgersi a noi ogni volta che notano qualsiasi cambiamento nel comportamento dei propri figli.
Il senso di questa giornata è avviare una continua collaborazione tra Famiglia, Scuola, Comune, Sevizi sociali del territorio, Forze dell’ordine per prevenire e contrastare ogni forma di prepotenza che, se sottovalutata, può degenerare in Bullismo”. Di qui la proposta del primo cittadino dello sportello di ascolto. E dunque la risposta alla domanda iniziale non può che essere “IL BULLISMO NON HA NESSUN SENSO!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *