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Educare alla legalità, nota di Stifano

In occasione del trentennale delle stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, gli uomini e le donne delle loro scorte, vorrei focalizzare la mia attenzione, da docente in un liceo prima che da amministratore comunale, sul concetto di educazione e legalità rivolto agli studenti, dai più piccoli agli adolescenti e ai giovani uomini e donne universitari.

Interessante è stata l’assemblea di istituto tenutasi nei primi giorni del mese di maggio che ha ospitato un collaboratore di giustizia dell’entroterra napoletano il quale con chiarezza e fermezza ha esposto la sua esperienza drammatica con le cosche della camorra che, hanno iniziato a chiedere il loro pizzo mensile perché potesse continuare la sua attività commerciale. Lui ha tenuto duro, non senza conseguenze economiche e famigliari, ma alla fine li ha denunciati e grazie al suo coraggio è riuscito a fare arrestare molti di coloro che gli si erano frapposti nella sua attività lavorativa. Ora vive sotto scorta e gira l’Italia parlando agli studenti e non, di giustizia e legalità, ma anche di coraggio a non farsi sottomettere da nessuno. Dopo la sua testimonianza, ha fatto seguito un dibattito che ha coinvolto noi tutti, studenti e docenti, in una serie di apprezzamenti e domande al nostro ospite. I ragazzi si sono dimostrati tutt’altro che assenti. Ma partecipi e desiderosi di conoscere, sapere e soprattutto ascoltare.

Qualche riflessione da parte dei ragazzi:

la legalità è un modo per esprimere che siamo tutti uguali, che ci sono delle regole da rispettare. Questa è una cosa molto importante per tutti, conoscere le leggi, i diritti e i doveri. Ci vuole pace, etica e trasparenza!”

Per me la legalità è uno strumento per le giuste pene, per chi ha commesso qualcosa. A me fa venire in mente gli avvocati, il giudice e due litiganti. Evoca la giustizia!”

Nella Costituzione italiana ci sono i nostri diritti e i nostri doveri e si capisce come funziona lo Sato”.

Io ho cura della legalità perché ci fa rispettare le leggi e i regolamenti che ci servono nella vita di tutti i giorni; ci insegna a rispettarci ed è per questo che è importante che tutti la conoscano sin da piccoli.”

La mafia c’è dove c’è poca polizia o potere del governo. Falcone e Borsellino sono stati uccisi perché stavano indagando su delle cose sporche della mafia.”

Legalità equivale insegnare ai nostri studenti, ai nostri figli, a saper pensare e a ragionare, a saper scegliere ed orientarsi in maniera consapevole e, perché no, a scandalizzarsi di fronte ad un’ingiustizia ed a prendere una posizione autonoma e libera da condizionamenti. Legalità è un sentimento culturale che tutti noi dovremmo “sentire”. “Sentire” la legalità significa comprendere il valore della giustizia intesa come qualcosa di assolutamente concreto, che deve permeare il nostro vivere.

Perché dunque educare i bambini e i ragazzi di oggi alla legalità?

Prima di ogni cosa per sviluppare in loro il senso di cittadinanza inteso come cittadinanza attiva e consapevole, il senso di giustizia e il rispetto per le leggi. Solo in questo modo essi acquisiranno una coscienza civile e sociale di sé stessi imparando a crescere ed a rapportarsi quotidianamente e con serenità nei confronti delle Istituzioni, sviluppando anche un sano senso critico.

Legale significa conforme alla legge ma legalità è qualcosa di più profondo perché ci permette di capire quali sono i nostri diritti e i nostri doveri e quali gli strumenti per farli rispettare.

I ragazzi hanno bisogno di comprendere i valori fondamentali per vivere in una società civile, vivere in maniera coscienziosa e attiva, sviluppare il senso delle regole, dell’etica, della morale intesa nella sua accezione positiva e più ampia.

Ed ecco che in aiuto ci viene la nostra Costituzione che da sola riesce a spiegarci quali sono i diritti fondamentali di ciascun individuo.

I bambini fin dalla più tenera età hanno bisogno di conoscere il valore della libertà, dell’uguaglianza, del rispetto per sé stessi e per chi ci sta intorno. Come vogliamo allora spiegare loro che cosa significhi educare alla legalità? Dobbiamo partire dal concetto a loro più vicino: la regola. Perché darsi delle regole? Perché sono necessarie le regole nella nostra vita quotidiana?

In qualsiasi comunità, come la famiglia e la scuola, è indispensabile darsi delle regole per assicurare a tutti i suoi membri uno spazio di dignità e di libertà e permettere loro di interagire in maniera costruttiva con gli altri. Dal significato e dall’analisi delle regole sarà più semplice richiamare valori come quello della giustizia, perché menzionare la giustizia significa saper distinguere ciò che è giusto da ciò che invece non lo è.

 
Nicola Stifano, m5s Matera

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