Ex Ilva, in aumento i cantieri ed i lavoratori impiegati nelle operazioni di bonifica

“In una situazione complessiva molto precaria e confusionaria, al termine dell’incontro con la struttura commissariale ex Ilva in Amministrazione Straordinaria, siamo lieti di riscontrare certezze e coerenza sugli accordi assunti nel settembre del 2018. Proseguono infatti i cantieri ed i lavoratori impiegati nelle operazioni di bonifica, aumentano di anno in anno”. Lo ha detto Francesco Rizzo, dell’esecutivo confederale Usb, che ha partecipato nelle scorse ore alla riunione con i commissari straordinari di Ilva in As per fare il punto sull’utilizzo dei lavoratori negli interventi di bonifica.
“Le operazioni seguono l’iter regolare, e sono in netto anticipo rispetto alla scadenza prevista che è triennale, tant’è che probabilmente si terminerà entro l’anno. – ha detto Rizzo – Sono già state rimosse 400mila tonnellate di fango su 490 totali. Le bonifiche di cui parliamo sono esterne al perimetro dell’azienda, esattamente presso il cantiere ex Cava Due Mari, e consistono nello smaltimento dei fanghi di provenienza Acciaieria e Altoforno. Presso il cantiere dall’inizio degli interventi, quindi dal 2019, sono stati utilizzati a rotazione circa 630 lavoratori, 172 nel 2023. Come Usb abbiamo chiesto di impiegarne un numero ancora maggiore, introducendo, tra i temi di discussione, anche gli incentivi all’esodo”.