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Forestali di Basilicata, la Flai Cgil denuncia il mancato aumento delle giornate lavorative a partire dal 2023

La Flai Cgil Basilicata sta portando avanti su tutto il territorio regionale un programma di assemblee con i lavoratori e le lavoratrici del comporto forestale per affrontare tutte le criticità presenti.
“La prima criticità da affrontare è il mancato aumento delle giornate lavorative a partire dal 2023. Nonostante gli impegni assunti dal governo regionale e una mozione approvata in Consiglio,  la platea continua a svolgere meno delle 181 giornate previste secondo gli obiettivi del governo regionale condivisi con il sindacato. – ha detto il segretario generale Vincenzo Pellegrino – La maggior parte dei lavoratori, compresi i progetti Saap, svolge infatti 126 giornate, e ciò implica una serie di difficoltà sia per quanto riguarda la manutenzione del territorio, determinante in questo periodo dell’anno se si pensa agli incendi boschivi ma anche alle continue frane e smottamenti dovuti ai cambiamenti climatici, sia per quanto riguarda i carichi di lavoro”.
La Flai Cgil lucana ha evidenziato che nel 2022 la platea unica dei lavoratori del settore idraulico-forestale era costituita da 2855 unità lavorative di cui 1718 a tempo determinato (151 giornate), 724 a tempo determinato (163 giornate), 413 ex vie blu (181 giornate) per una spesa complessiva di finanziamento dei progetti nell’ultimo quinquennio di circa 16 milioni di euro.
“Il mancato turn over a fronte dei continui pensionamenti e i mancati investimenti stanno mandando in crisi un settore fondamentale per la Basilicata. Per questo – conclude – chiediamo alla Regione un incontro urgente per fare il punto e affrontare la questione”.

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