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‘Giornata contro la corruzione in Italia’

“Contrastare ogni forma di corruzione, batterci per la trasparenza e la legalità, educare nel rispetto delle regole: sono questi i compiti della scuola, dove il sapere rende i giovani consapevoli del male che può provocare la corruzione nelle azioni quotidiane”. Ad affermarlo la sottosegretaria al MIUR, senatrice Angela D’Onghia, che domani interverrà alla ‘Giornata contro la corruzione  in Italia’ presso l’IISS ‘Alpi Montale’ di Rutigliano (Ba), in occasione della quale sarà presentato il libro “La corruzione spuzza” di Raffaele Cantone e Francesco Caringella.
“La corruzione si combatte dai banchi di scuola, dove a partire dai più giovani dobbiamo riappropriarci del senso civico e dell’amore per il bene comune”, prosegue la senatrice. “Di qui dobbiamo partire per promuovere la cultura della legalità e per costruire un percorso di crescita degli studenti sano e libero. L’istruzione e l’educazione possono fare molto per creare cittadini responsabili, protagonisti di un futuro di uguaglianza che non lascia spazio alle scorrettezze. Non dobbiamo mai abbassare la guardia nei confronti della giustizia e del contrasto al malaffare, materie molto sentite dalla comunità civile. La battaglia per la legalità, che necessita di proposte incisive, deve essere quotidiana e per questo noi come istituzioni abbiamo il dovere di essere al fianco dei cittadini”.
“Promuovere la cultura anticorruttiva”, conclude la sottosegretaria D’Onghia, “vuol dire educare i giovani al rispetto della persona e al senso di responsabilità civile e democratica. Metterli in contatto diretto con le istituzioni è importante affinché credano in esse e possano contribuire a rigenerare la società basata su solidi principi di convivenza civile”.

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