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Giornate Europee a Venosa, la falconeria patrimonio vivente tra cultura tradizione e natura

Una serata ricca e affascinante, a Venosa nel Castello Pirro del Balzo un appuntamento voluto dal Club per l’Unesco del Vulture, in
collaborazione con il Rotary Club Venosa, patrocinato dal Consiglio d’Europa, dalla Città di Venosa e in collaborazione con
Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio nell’ambito delle giornate Europee del patrimonio (GEP). Si è promosso, infatti,
un approfondimento attraverso il tema “La falconeria, patrimonio InVita tra cultura tradizione e natura”. Un momento accademico
storico curato dal Prof. Teofilo De Angelis, Professore di Letteratura Latina medievale e umanistica dell’Unibas, in cui ha tracciato l’ars
venatoria praticata e documentata da Federico II nel “De arte venandi cum avibus” evidenziando aspetti ancora tanto attuali e scientifici. Un’opera completa e esaustiva quanto mai attuale sulla falconeria. Si è dato nel corso della serata spazio a un a conoscenza approfondita sulle specie dei rapaci del Vulture, la loro storia, le loro qualità e le tecniche per addestrarli attraverso strumenti e finiture di pregiata qualità grazie ai falconieri Maurizio Foligno, Rocco Mongelluzzo e Francesco Orofino. Tante le curiosità sul mondo dei rapaci i più piccolini seguiti dai grandi hanno potuto ammirare degli esemplari di falco portati in loco. Un pubblico affascinato, attento e partecipe che ha voluto proporre quesiti ai relatori incuriositi dal rapporto uomo animale e della tecnica venatorie. “Un amore autentico per la falconeria, sempre più arte millenaria da continuare a preservare e tutelare”, commenta la presidente dei club Rotary e Unesco Rosa Centrone, “abbiamo il dovere di divulgare e di custodire un patrimonio così importante. Una serata in cui si è voluto rendere partecipi tutti gli attori” – continua la Centrone –
“associazioni, enti pubblici e privati, fondazioni che si adoperano alla valorizzazione e promozione del territorio attraverso la cultura.
Dobbiamo continuare a giocare un ruolo di primo piano, essendo il patrimonio storico – artistico veicolo di conoscenza del passato, di
riflessione sull’attualità, di ispirazione per il futuro” 

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