CronacaPrimo_PianoPuglia

I giudici della Corte d’Assise di Lecce condannano a 30 anni di reclusione un imprenditore agricolo di Porto Cesareo

I giudici della Corte d’Assise di Lecce hanno condannato a 30 anni di reclusione Giuseppe Roi, imprenditore agricolo di Porto Cesareo (Lecce), con l’accusa di omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 6 aprile del 2014 Roi si stava esercitando con la pistola nella sua azienda, prendendo di mira un vecchio frigorifero. Uno dei proiettili, però, colpì un pastore 23enne di origini albanesi mentre stava accudendo il gregge, uccidendolo.
I giudici hanno anche disposto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’interdizione legale e il risarcimento del danno in favore dei familiari della vittima che si sono costituiti parti civili. La sentenza è stata accolta tra le lacrime dai familiari della vittima presenti nell’aula bunker.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *