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Il gipsy jazz di Stochelo Rosenberg e Salvatore Russo all’Orfeo con l’orchestra della Magna Grecia

Negli anni Trenta a Parigi c’era uno dei più famosi jazzisti del mondo che, rimasto gitano nell’animo, ogni sera di ritirava a dormire nella sua roulotte. Questo grande artista si chiamava Django Reinhardt, il chitarrista gitano che ha inventato il “gypsy jazz”: alla sua musica sarà dedicato “La chitarra gitana”, il prossimo appuntamento della stagione “Eventi Musicali” dell’Orchestra della Magna Grecia. L’Evento si terrà giovedì prossimo, 8 marzo (sipario ore 21.00 – info: 099 7304422 e 099.4526853), al Teatro Orfeo di Taranto, un appuntamento reso possibile anche grazie al sostegno di Fondazione Oro 6 per il Sociale.

Per i biglietti (poltronissima € 30, platea e I galleria € 25 e II e III galleria € 20) rivolgersi a Orchestra Magna Grecia, via Tirrenia n.4 Taranto (Tel. 099 7304422 – 7328884) e Basile Strumenti Musicali, via Matteotti n.14 Taranto (Tel. 099 4526853).

Sul palco ci sarà Stochelo Rosenberg, l’erede di Django Reinhardt, oggi universalmente riconosciuto come il più grande chitarrista gypsy jazz del mondo. Con lui suoneranno Salvatore Russo, un altro chitarrista di chiara fama, e l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire.

Il Gypsy jazz fu inventato nella prima metà del secolo scorso in Francia dal chitarrista gitano Django Reinhardt, il primo ad avere l’intuizione di accostare gli accordi del jazz ai ritmi della tradizione gitana, creando così un personalissimo swing, una musica allegra caratterizzata da improvvisazione e ritmiche dolci. Una musica che abbraccia diversi generi che vanno dal jazz al valzer, da influenze flamenco a quelle popolari e originali proprie del popolo gitano e della millenaria tradizione gypsy.

Stochelo Rosenberg, il chitarrista che si esibirà giovedì a Taranto, a quarantadue anni è già una autentica leggenda vivente del gypsy jazz. Come Django Reinhardt, anche lui discende da una famiglia di zingari Sinti e nelle sue vene scorre sangue gitano; Stochelo Rosenberg ha già al suo attivo ha oltre venti incisioni CD e partecipa a tutti i principali festival jazz mondiali.

Sul palco del Teatro Orfeo suonerà con il chitarrista Salvatore Russo: padre tarantino e madre otrantina, è ormai un artista di fama nazionale, tra gli altri ha collaborato anche con Adriano Cementano; da anni Salvatore Russo, inoltre, ha un fortissimo legame artistico con Stochelo Rosenberg, con il quale tre anni addietro ha anche registrato un CD.

Al Teatro Orfeo di Taranto insieme daranno vita, con l’Orchestra Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire, a un nuovo e ambizioso progetto musicale: per la prima volta in Italia i più famosi brani del repertorio gypsy jazz saranno reinterpretati, con due prestigiose chitarre soliste, nelle sonorità della grande orchestra sinfonica. Sarà un eccezionale “tributo” alla musica di Django Reinhardt e di Duke Ellingotn, con inediti arrangiamenti curati dai due musicisti salentini Alfonso Girardo e Valerio De Giorgi.

Non solo musica: in alcuni momenti del concerto, su un grande schermo trasparente in tulle posizionato davanti al palcoscenico, saranno proiettate immagini, dal carattere fortemente evocativo, che racconteranno il mondo gitano, i suoi usi e costumi, le sue affascinanti atmosfere; la selezione è stata curata da “Officine del Jazz” di Matera, in particolare da Francesco Giase.

Così musica e immagini si fonderanno magicamente dando vita a uno spettacolo in grado di assorbire totalmente le percezioni dello spettatore, trascinandolo in un mondo incantato: quello del popolo gitano.

L’Orchestra ICO della Magna Grecia è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Taranto, dal Comune di Taranto e dalla Camera di Commercio di Taranto; il suo partner culturale per la Stagione 2011-2012 è la Banca Carime, ed è sostenuta dalla Shell Italia E&P S.p.A.

 

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