Cultura

Il Tribunale di Brindisi rigetta la richiesta del Ministero dell’Interno e della Prefettura sull’incandidabilità dell’ex sindaco di Carovigno

Decaduta anche la nostra incandidabilità, finalmente liberi da ogni accusa infondata”. E’ il commento dell’ex sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, dopo la sentenza di piena assoluzione nel penale del Tribunale Civile, che ha rigettato sia la sua incandidabilità, sia quella del presidente del consiglio comunale, Francesco Leoci.
“La sentenza ha stabilito che non ci sono nostre responsabilità e che le richieste di incandidabilità non erano fondate, ma questo lo sapevamo già dall’8 giugno 2020, ovvero dal giorno della pubblicazione dell’Ordinanza del GIP. – ha detto Lanzilotti – Ora ci chiediamo: dopo l’assoluzione con formula piena nel procedimento penale e con questa pronuncia a noi favorevole, cerano i presupposti per il disposto scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose? È legittimo e fondato quel provvedimento? Noi crediamo di no.
Il nostro augurio adesso è che tutto il lavoro che abbiamo lasciato possa essere portato avanti con serenità, senza caccia alle streghe, e che alla città possa essere restituita quella dignità che molto spesso è stata calpestata in tutto questo periodo”.

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