ComunicatiCulturaPoliticaPrimo_PianoPugliaPuglia

In Puglia migliaia di supplenti Covid, docenti e Ata, attendono la proroga dei contratti

Nella scuola i contratti del personale appartenente al “cosiddetto organico COVID”, che rappresenta una quota di  organico aggiuntivo rispetto alle dotazioni organiche del personale scolastico, scadono il 31 marzo 2022.

Nonostante le rassicurazioni da parte della politica al momento, la questione rinnovo continua a  preoccupare perché mancano segnali realmente rassicuranti.

La FLC CGIL, non a caso, infatti, aveva presentato un emendamento al DL Sostegni ter (DL 4/2022) chiedendo un investimento di ulteriori 200 milioni di €, da aggiungere ai 400 milioni già stanziati in Legge di Bilancio ma insufficienti ad assicurare la prosecuzione dei contratti fino al termine delle lezioni.

Oggi ci risulta che, finalmente, grazie anche alla pressione della FLC CGIL, la parte sindacale ha ottenuto, in un incontro del 3 marzo con il Ministero della P.I., l’impegno alla proroga dei contratti covid fino al termine delle attività didattiche. Vedremo e vigileremo.

Per la FLC CGIL si tratta di un impegno essenziale e appropriato che lo stesso Ministero ha assunto in più occasioni e che non può più essere rinviato ulteriormente. In Italia il numero complessivo dei contratti prorogati è di 55.000, la stragrande maggioranza dei quali riguarda i profili Ata.

In Puglia, rispetto ai 30 mln € assegnati e utilizzabili da subito nel periodo da settembre a dicembre 2021, le istituzioni scolastiche hanno utilizzato solo 2/3 delle risorse, pari a 20 mln. € circa, mentre sono stati  22.604 i milioni di euro assegnati per coprire dal il periodo da gennaio fino al 31 marzo 2022.

Al momento le disponibilità residue non consentono di garantire automaticamente la prosecuzione dei contratti fino al termine dell’a.s. in tutte le regioni in quanto, a detta del Ministero, mancherebbero 200 milioni di euro.

In correlazione all’’organico COVID per la FLC CGIL Puglia è necessario comunque, che il governo, vari un apposito decreto di misure urgenti per la potenziamento degli organici docenti, educatori ed ATA affinchè si arrivi, in vista del nuovo anno:

  • Al superamento del DPR 81/2009 per una revisione del numero degli alunni per classe, in modo da favorire la formazione di classi meno numerose;
  • Alla rimozione del blocco della mobilità per i docenti e per i DSGA: il recente CCNI sottoscritto soltanto dal Ministero e da un’unica sigla sindacale introduce il blocco interprovinciale a tutti i docenti ed ignora i DSGA neo assunti;
  • Alla rimozione dei limiti per la mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici
  • Alla proroga delle disposizioni per coprire i posti DS e DSGA delle scuole con almeno 500 alunni negli a.s. 22/23, 23/24 e 24/25;

Senza un’adeguata concertazione su tutte queste misure paventiamo sin d’ora che anche il nuovo anno scolastico presenterà, per il terzo anno consecutivo, tutte le situazioni problematiche finora rimaste irrisolte o non condivise. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *