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La Basilicata, alla BIT, ha deciso di essere sè stessa

In una Bit piuttosto sottotono – a causa della grave crisi economica globale molte sono state, infatti, le nazioni, anche importanti, che hanno disertato l’importante kermesse milanese – la Basilicata ha deciso di puntare tutto, per farsi notare e apprezzare sulla sua essenza più profonda, allontanando così da sé il rischio di rincorrere o scimmiottare identità che non le appartengono, punto di forza invece dell’offerta turistica di altre regioni del Mediterraneo ad oggi più note e battute dal popolo dei turisti. E se è vero com’è vero che è soprattutto nei periodi di crisi che c’è una più spiccata tendenza a ritornare alle cose che più contano nella vita, a cercare zone franche dal caos e dai problemi quotidiani, oasi, come dire, “ristoratrici” in cui rifugiarsi, bene, la Basilicata è forse una delle regioni del Mezzogiorno d’Italia che più può offrire in tal senso, meno battuta e affollata di altre più rinomate regioni e quindi, con la sua anima riservata, autentica, intima, più adatta a rispondere alle esigenze del popolo dei viaggiatori alla ricerca di un turismo di qualità, lento, da godersi in scenari naturalistici in gran parte preservati e comunità dalla forte accoglienza e genuinità.

Ruotano intorno a questo concetto di fondo la strategia di promozione e comunicazione e l’offerta turistica della Basilicata con tante nuove proposte per il 2013, presentate in nell’affollata conferenza stampa “Viaggio in Basilicata fra luoghi mistici, natura e avventura”, cui hanno partecipato operatori e molti giornalisti di importanti testate diffuse a livello nazionale, che si è tenuta presso lo stand della Basilicata, quanto mai tecnologico, con immagini e filmati proiettati a ciclo continuo, frammenti e “visioni” della regione realizzati dai sette giovani videomakers che hanno partecipato alla seconda edizione del Digital Diary della Basilicata.

«Con lo slogan “Basilicata. Bella Scoperta!” puntiamo – ha sottolineato nel corso della conferenza stampa il direttore generale dell’Apt Basilicata Gianpiero Perri – sul valore aggiunto offerto dalla nostra regione, custode di un territorio “riservato”, poco contaminato, autentico. Una parte di Italia che forse più di altre ha conservato quel carattere solare, spontaneo, caloroso che si associa solitamente al Sud e che grazie alle piccole comunità che abitano la nostra terra vive una condizione di maggiore tranquillità e sicurezza».

Nel 2013 la Basilicata, come è emerso dalla conferenza stampa, punta innanzitutto a far conoscere i suoi tesori naturalistici, quindi i due parchi nazionali e le innumerevoli aree protette che costellano il territorio. In tali scenari sono stati pensati svariati itinerari legati al sacro fra fede, storia e arte. Quest’anno è, infatti, l’Anno della Fede per la Chiesa Cattolica e tramite un accordo siglato con l’Opera Romana Pellegrinaggi, l’offerta turistica lucana si arricchisce di nuove suggestive proposte di viaggio. Ma la Basilicata punta anche sull’avventura, con l’imminente inaugurazione del Volo dell’Aquila a San Costantino Albanese, e nuovi grandi attrattori turistici, come l’allestimento polimediale del Complesso monumentale di Santa Maria d’Orsoleo a Sant’Arcangelo dedicato all’avventura umana e spirituale del monachesimo in Basilicata. E ancora, si punta sugli eventi che sempre più arricchiscono il territorio regionale, fra cui spiccano sicuramente quelli legati alle celebrazioni dell’Anno Gesualdiano in concomitanza con i 400 anni della morte del “Principe dei musici”, il grande Carlo Gesualdo da Venosa. Sullo sfondo la sempre splendida Matera, candidata con il suo ricchissimo patrimonio umano, storico ed artistico a Capitale europea della Cultura per il 2019.

 

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