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Migliorano i conti del comune di Cerignola. Aumentate le spese per i servizi e ridotti i debiti ereditati

I conti del Comune di Cerignola migliorano progressivamente, di anno in anno, e lo dimostrano i dati del rendiconto della gestione 2023, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 24 aprile. Tutti i principali indicatori, dettagliati e spiegati dall’assessore al Bilancio Pietro
Gianfriddo, sono risultati positivi. A partire dall’avanzo di amministrazione aumentato di oltre 3 milioni di euro, mentre il disavanzo tecnico si è ridotto di circa 6 milioni rispetto al 2020. Altro dato positivo è l’aumento complessivo della spesa, superiore a 19 milioni di euro rispetto al 2022, per tutte le missioni istituzionali dell’Ente. I maggior incrementi si sono registrati rispetto ai beni e le attività culturali (+5,9 milioni di euro), le politiche sociali (+5,7 milioni di euro), l’istruzione e il diritto allo studio (+4,2 milioni di euro) e le politiche abitative e l’assetto del territorio (+1,7 milioni di euro). Nel 2023 è stato ridotto anche l’ammontare complessivo dei debiti di fornitura di circa 1.000.000 euro.
In positivo ha influito l’andamento dell’indicatore di tempestività dei pagamenti: oggi avvengono mediamente 2 giorni prima della scadenza dei 30 giorni previsti per legge; due anni fa avvenivano 34,64 giorni dopo la scadenza; un anno fa 11,53 giorni dopo la scadenza. Il rispetto dei termini di pagamento, inoltre, ha consentito di liberare risorse accantonate al fondo di riserva per circa 200.000,00 euro. Sul piano degli investimenti, la città di Cerignola pullula di cantieri (mense, scuole, impianti sportivi, corsie ciclabili, sistemazioni viarie ovunque) grazie ai quasi 41 milioni di opere pubbliche finanziate dalle risorse del PNRR avviate e in corso di realizzazione, con anticipazioni già ricevute dallo Stato e corrisposte ai fornitori per oltre 5 milioni di euro.
“I risultati ottenuti assumono particolare significato se si considera che non sono il frutto di una politica incentrata sui tagli della spesa e sull’aumento della pressione fiscale. A fronte di una riduzione della Tari, la spesa corrente è aumentata per garantire al meglio il soddisfacimento dei bisogni della collettività e, al contempo, è stata avviata​ una politica di investimenti finalizzata alla realizzazione di importanti opere pubbliche”,
ha affermato in aula l’assessore Gianfriddo.
“La nostra programmazione finanziaria, l’attuazione di azioni positive volte al recupero dei residui attivi, una più efficiente attività di recupero dell’evasione tributaria, la rivisitazione di vari contratti di forniture di beni e servizi finalizzata alla riduzione della spesa, hanno consentito un maggiore supporto alla collettività e un virtuoso equilibrio tra prelievi di entrate ed erogazione di servizi. I numeri contenuti nel rendiconto 2023 sono la dimostrazione della bontà delle nostre scelte economico-finanziarie, che guardano anche al futuro, preoccupandosi di mantenere stabilmente i conti in ordine, di destinare risorse per gli investimenti e di garantire sempre servizi di qualità”.

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