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Naturalmensa, il progetto ideato dal comune di Castelsaraceno e la Cooperativa Cosmos

“NaturalMensa” è un ambizioso progetto ideato in sinergia tra il Comune di Castelsaraceno e la Cooperativa Sociale Cosmos. Gli obiettivi di educazione e consapevolezza alimentare si associano al rispetto per l’ambiente, alla valorizzazione della cultura enogastronomica locale e alla sensibilizzazione di progetti sociali di sviluppo del territorio. L’idea di investire sull’educazione alimentare e, in prospettiva, sullo sviluppo locale si concretizza con Deliberazione di Giunta Comunale n. 65 del 25/07/2016, in cui il Comune di Castelsaraceno ha approvato un atto di indirizzo per innovare il sevizio di refezione scolastica, impostandolo come progetto educativo da strutturare in laboratori, incontri informativi, consulenze con professionisti e ricercatori del settore, partendo proprio dalla sana e corretta alimentazione.
Dall’obiettivo di una mensa che serva piatti preparati con prodotti di tipo biologico, privilegiando la filiera corta ed il chilometro zero, si vuole guardare in prospettiva per incentivare sul territorio un modello di agricoltura biologica e sostenibile. Il target a cui il progetto si rivolge non comprende solo le classi di alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado; gli insegnanti, le famiglie, la comunità tutta sono chiamati a partecipare a questo ambizioso progetto, che può diventare un vero modello di sviluppo ma ancor prima modus vivendi da esportare all’esterno dei nostri limiti geografici. Gli eventi programmati sono pensati per valorizzare la cultura enogastronomica locale, per conoscere le storie che si celano dietro i prodotti che acquistiamo, per diffondere pratiche di attività motoria. Il progetto prevede anche incontri in-formativi con soggetti impegnati nella promozione di uno stile di vita ecosostenibile e solidale. Nel periodo estivo sono previste altre iniziative, in linea con la stagione turistica: dalla diffusione di prodotti locali (con mercatini a km zero), all’offerta di ristorazione bio, attenta anche alle persone con bisogni speciali.
La cultura crea #CambiaMenti e il progetto coinvolgerà diverse associazioni di settore impegnati nella promozione degli stili di vita salutari, per confrontarsi, contaminarsi e crescere. Attraverso la partecipazione, il progetto si rafforza e il suo modello diventa stile di vita, adozione condivisa. Se è vero che siamo ciò che mangiamo, allora la scelta dei fornitori, l’organizzazione dei menu, l’eco-sostenibilità delle nostre abitudini dirà, alla fin fine, qualcosa anche di noi, del nostro modo di prenderci cura dell’ambiente che ci circonda, sia da un punto di vista sociale che prettamente ecologico.
Rispettare la stagionalità dei prodotti, per esempio, implica di per sé il rispetto per l’ambiente, per i suoi ritmi di produzione, a cui dobbiamo affidarci senza pretendere di estromettere la bellezza della natura, che si perfeziona nella sua varietà. Garantire una sana alimentazione, partendo dai più piccoli e dalle loro scorrettezze alimentari indotti dalla pubblicità e da una scarsa attività di educazione, rientra in una strategia lungimirante di sviluppo del territorio locale, delle sue peculiarità, delle sue ricchezze, innanzitutto culturali e in un cambiamento del proprio stile di vita, obiettivo globale del progetto NaturalMensa.
Uno degli obiettivi del Progetto è l’acquisizione di nuove consapevolezze e competenze sia orientata al loro uso sociale e finalizzata alla promozione di comportamenti responsabili. NaturalMensa ritiene che l’agricoltura biologica rappresenti oggi non solo un metodo colturale, ma una proposta culturale, un modello di crescita economica attento alla conservazione delle risorse, alla compatibilità ambientale e alla valorizzazione delle differenze locali. NaturalMensa vuole diventare un modello di economia che tenga responsabilmente conto delle risorse disponibili, che possa essere sostenuto nel tempo ovvero sia durevole, assumendo la tutela dell’ambiente come un’esigenza inderogabile. Per fare ciò, occorre puntare sulle risorse migliori: la qualità dell’agricoltura e della cultura enogastronomica, del paesaggio e dell’ambiente, della storia e dell’arte.

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