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Neonato ritrovato vicino ad un cassonetto a Taranto

“Un appello a tutte le donne, e alle madri, che si trovino in un momento psicologico critico, drammatico: prima di fare qualunque cosa chiamate il 118”. Sono le parole di Mario Balzanelli, presidente della Società Italiana Sistema 118 (Sis118), dopo l’intervento degli operatori del 118 a Taranto in seguito al ritrovamento di un neonato abbandonato accanto ad un cassonetto della spazzatura. Il bambino è stato trovato vivo tra i rifiuti nel centro cittadino. Intorno alle 7 di ieri mattina è stata una passante che stava portando a passeggio i suoi cani a fare la scoperta, attirata dai vagiti del piccolo lasciato in una busta e avvolto da una coperta, con accanto un peluche.
La donna ha subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno preso in cura il neonato, trasportandolo all’ospedale Santissima Annunziata. Il piccolo, secondo quanto riferito dall’Asl, è in ottime condizioni. “La parte del cordone ombelicale attaccata al neonato era ancora fresca, il che significa che il parto potrebbe essere avvenuto una-due ore prima del ritrovamento. L’altra parte del cordone sarebbe rimasta attaccata alla madre che, se non assistita adeguatamente, rischierebbe l’emorragia”, si legge nella nota del nosocomio cittadino. Gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti sul posto ed hanno avviato le indagini acquisendo anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Subito si è attivata una rete di solidarietà.
Nelle scorse ore, inoltre, è stata rintracciata la mamma del piccolo. Si tratta, stando alle fonti sanitarie, di una cittadina di origine georgiana, che si è recata al punto di primo intervento dell’ospedale Moscati, al quartiere Paolo VI, per un controllo. A quanto si è appreso, sarebbe stata notata all’ingresso dai vigilanti che hanno messo poi a disposizione della Polizia le immagini del sistema di video sorveglianza. La donna sarebbe stata condotta all’ospedale Santissima Annunziata, dove si trova il figlio, per essere ricoverata nel reparto di Ginecologia: anche lei ha bisogno di cure.

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