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Otto dipendenti dell’Asl Bari rinviate a giudizio per peculato ed esercizio abusivo della professione

Il suo ufficio utilizzato il suo ufficio per fini personali, fornendo farmaci e materiali dell’Asl per poi rivenderli. Sono le accuse mosse a Cosimo Recchiuto, 65 anni, dipendente dell’Asl barese. Le contestazioni risalgono a episodi avvenuti all’interno dell’Ospedale “San Giacomo di Monopoli”, nel biennio 2018-2019, quando Recchiuto era responsabile del magazzino della struttura
Secondo le indagini, a fornire i medicinali era Giacomo Rizzo, dipendente di Sanitaservice e co-imputato, che li prelevava dalla farmacia ospedaliera. In tutto sono otto le persone rinviate a giudizio con le accuse, a vario titolo, di peculato, ricettazione, esercizio abusivo della professione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite e somministrazione di medicinali in modo pericoloso. Inizialmente erano dieci gli indagati, uno però è stato assolto, mentre il secondo è stato prosciolto dalla stessa accusa.

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