BasilicataCultura

‘Pirandello novelliere’ al teatro ‘Di Cagno’ a Bari

Giovedì 28 gennaio al Teatro Di Cagno di Bari va in scena “Pirandello novelliere”, spettacolo in due tempi della compagnia teatrale “Il Vello d’oro” con Cristina Angiuli, Davide De Marco, Monica Angiuli, Vito Caporusso e per la regia e l’adattamento di Cristina Angiuli. Luigi Pirandello è il principale protagonista di questo secondo appuntamento della nuova rassegna d’autore “# Pensieri in ozio” con le novelle “La Patente”, “Il pipistrello”, “Amicissimi”e “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”.
Nella prima novella, “La patente”, Rosario Chiarchiaro perde il lavoro perché sospettato di essere iettatore. La sua vita è distrutta, e denuncia due giovani che gli avrebbero fatto gli scongiuri di rito al suo passaggio. Chiarchiaro si rivolge al Giudice D’Andrea chiedendo di istituire un processo per ottenere un riconoscimento – una “patente”- del suo stato di menagramo.
“Il Pipistrello” è ambientato in un teatro, dove una compagnia di attori sta per mettere in scena una commedia. Durante la prova generale, un pipistrello che si è annidato sul soffitto del teatro, irrompe sul palcoscenico spaventando, in modo particolare la giovane attrice: la Gastina. La sera della prima, il pipistrello ricompare durante la rappresentazione e la Gastina sviene per la paura.
In “Amicissimi” il conte Gigi Mear incontra alla fermata del tram un giovane signore, che afferma di essere un amico di vecchia data. Il giovane gli racconta la sua vita, si fa invitare a casa del conte, pranza con lui; ma Gigi Mear non riesce proprio a ricordare chi sia questo suo ospite.
L’ultima novella“La signora Frola e il signor Ponza, suo genero, si svolge nel paesino di Valdana che viene sconvolto dall’arrivo di due personaggi: la signora Frola e il signor Ponza, suo genero. La causa dell’angoscia che procurano sta nel loro comportamento; infatti conducono una vita di finzioni, perché ognuno pensa l’altro pazzo. Il signor Ponza finge di non lasciar vedere la figlia a sua suocera, come crede in realtà questa, per non rivelarle che la figlia è morta; mentre la signora Frola, finge di accettare questo gioco, poiché la figlia è viva ed è il genero che si è convinto di essere vedovo, impazzendo.
“# Pensieri in ozio” prosegue con altri tre appuntamenti in cartellone fino a giovedì 10 marzo. All’insegna della qualità e della tradizione la rassegna, con la direzione artistica di Ilaria Di Bari, ripercorre un repertorio che si propone di incontrare il gusto del pubblico più vasto. Tra giovani attori e professionisti del palcoscenico, compagnie teatrali locali e non, la nuova rassegna ha l’obiettivo di mantenere sempre vivo il messaggio dei grandi poeti, drammaturghi e scrittori dei secoli scorsi e dei giorni nostri.
Il Teatro Di Cagno dunque si sdoppia: non più solo santuario della risata e della comicità ma anche delle opere d’autore e della tradizione letteraria. Situato all’interno della storica struttura “Istituto Di Cagno Abbrescia” dei Padri Gesuiti in C.so Alcide De Gasperi 320, il teatro conta 270 posti ed un comodo parcheggio.

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