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Puglia: Cut 2018, parchi protetti motore di economia e sviluppo. Oggi il trail spettacolo nella gravina

“Economia, ecologia, equità. Lo sport nel cerchio dlela sostenibilità” è il tema del forum che si è tenuto questa mattina a Castellaneta, in Provincia di Taranto, nell’ambito di CUT (Castellaneta Urban Trail) la due giorni dedicata all’ambiente, allo sport e alla gastronomia pugliese. Un appuntamento per parlare di sport nella natura e per parlare di parchi come attrattore turistico in un territorio più conosciuto per le sue criticità che per le sue bellezze. Che sono tante. Un patrimonio naturale immenso a cui finora non è stata accordata la giusta importanza e a cui CUT 2018,  patrocinato da Regione Puglia, Comune di Castellaneta, Coni e Fidal regionali, ha voluto conferire il rango di

motore di economia e di sviluppo. A fare da collante lo sport sostenibile come il trail che domani ospiterà atleti, amatori e walker da tutta Italia su un percorso di 10 km per metà nel centro storico del paese e per gran parte nel panorama mozzafiato della gravina grande.

“Una grande occasione che ho accolto immediatamente con favore – ha detto il sindaco Giovanni Gugliotti in apertura dei lavori – che ci ha dato la possibilità tornare parlare del parco “Terra delle gravine”, esteso per 28mila ettari distribuiti su 14 comuni, e ancora poco fruito”.

Sulla più spinosa questione della gestione dei parchi protetti è stato Maurizio Manna, direttore generale di Legambiente Puglia a tracciare un linea di demarcazione tra passato e presente e a fare una proposta. “La Puglia – ha detto Manna – è tra le prime regioni d‘Italia in tema quantità di natura protetta. Oggi riscontriamo ancora inadeguatezze dei comuni sulla gestione, anche se non per incapacità ma per mancanza di risorse. La Regione Puglia sta lavorando molto bene perché sta creando uno standard di gestione e di coordinamento, ma resta il fatto che la rete più importante che i parchi possano creare è quella del territorio. E il Castellaneta Urban Trail è certamente un ottimo inizio”.

In questa partita lo sport può fare senz’altro la sua parte. Con 130mila società e 12 milioni di sportivi, il Coni prova ad allargare ancor più la base. “Anche se la mission del Coni è quella di preparare gli atleti alle attività olimpiche – ha detto Angelo Giliberto, presidente Regionale – lavoriamo in maniera indefessa a che lo sport sia praticato da un numero sempre maggiore di persone e che sia fatto nella massima sicurezza. Crediamo nello sport per tutti e in particolare nello sport a cielo aperto. A questo proposito abbiamo istituito con la Regione Puglia un osservatorio grazie al quale abbiamo censito 2600 luoghi di sport che nulla hanno a che vedere con gli impianti sportivi. L’obiettivo finale è quello di creare una app e metterla a disposizione di tutti perché chi viene in Puglia per natura e sport possa individuare – ha concluso – con facilità luoghi e attività da poter praticare”. Corsa sì, ma sempre più fuori dai percorsi canonici. “L’urban trail come quello organizzato qui a Castellaneta che dal centro storico e dai suoi vicoli si snoda sulla gravina grande, nasce con obiettivi non prettamente agonistici,  – ha precisato Giacomo Leone Presidente Fidal Puglia – e proprio perché coinvolge un numero enorme di sportivi amatori che prediligono tracciati naturali, è un importante attrattore di economia, come lo è la corsa in generale”.

CUT 2018 nasce da una idea di Pierdavide Losavio, presidente dell’associazione podistica La Fabrica di Corsa, che per passione e affezione al territorio ne ha intuito le potenzialità in un’ottica di  sostenibilità, unica rotta possibile di governance in un’area che offre opportunità uniche per turismo rurale e naturalistico.

E se fino ad oggi la fruizione del parco si è avvalsa della buona volontà e della passione di pochi come dell’associazione Amici delle gravine,  domani si spera possa essere frutto di un circuito più ampio di sinergie. Non solo sport, ma anche gastronomia sullo sfondo del forum di CUT. Ha partecipato al dibattito Pietro De Padova  il presidente provinciale della Cia Due Mari partner di CUT nel villaggio verde allestito in Piazza Principe di Napoli, che sul binomio gastronomia e sport ha ricordato l’iniziativa con la Fidal “Fattorie e sport” “con la quale abbiamo pianificato e iniziato programmi sportivi all’interno di aziende agrituristiche. Ma quello che vorrei sottolineare oggi – ha detto De Padova – è la necessità di politiche di sostenibilità a tutti i livelli. Tutto deve diventare sostenibile, anche quello che mangiamo. La vita che facciamo tutti i giorni”. A tirare le fila del dibattito il consigliere regionale Michele Mazzarano che con un plauso al Castellaneta Urban Trail, ha ringraziato gli organizzatori “ per aver voluto dare a questo territorio una percezione diversa da quella che gli viene attribuita solitamente. E’ un grande messaggio, originale, strategico, alternativo dell’identità di questa terra. Nella provincia di Taranto esistono le condizioni naturali e amministrative per consentire un salto in avanti. Questo territorio – ha concluso – potrà crescere  in base a come si svilupperà una certa diversità di proposte”.  L’appuntamento con il momento clou di Cut, ovvero la gara nella natura più bella dell’anno, è per domani alle 9.30 in piazza Principe di Napoli a Castellaneta.

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