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Sciopero all’Ilva, parla il segretario nazionale Fim Cisl Bentivogli

La Fiom, da questa mattina, invita, con pessimi risultati, i lavoratori a non scioperare, davanti alla portineria A e ora ci chiede ufficialmente di sospendere gli scioperi. Deve essere l’effetto dell’arruolamento di Romiti e Della Valle nella vicenda Fiat. La Fiom ha perso la testa, ci chiede di fare un assemblea con i lavoratori di cui ha boicottato l’organizzazione fino a questa mattina e nonostante i nostri ripetuti inviti. La Fiom è l’ultima organizzazione in Ilva e negli ultimi giorni perde iscritti e prende fischi ovunque. Negli anni’70 i padroni chiamavano gli squadristi davanti ai cancelli per impedire la partecipazione agli scioperi. La Fiom non ha voluto organizzare nessuna assemblea, ne con noi ne da sola. Gli iscritti alla Fiom stanno scioperando con noi.

Landini ha usato parole pesanti quando noi non abbiamo aderito ai suoi scioperi, oggi si dovrebbe beccare del “krumiro” e beccarsi un art.28 per condotta antisidacale ma siamo abituati a rispettare le scelte diverse dalle nostre. La verità è che lo sciopero disturba il suo convegno organizzato a Taranto e che la Fiom è più concentrata sulle primarie del centrosinistra che sui drammi della deindustrializzazione del paese. La favoletta che siamo contro la magistratura non tiene più e in queste ore stiamo incontrando la Procura di Taranto.

Oggi a Taranto, domani in tutta Italia, sciopera tutto il Gruppo Ilva, la Fiom lasci perdere la politica torni a lottare e contrattare con noi.

Marco Bentivogli – Segretario Nazionale Fim Cisl

 

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