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Strada Aliano, Tancredi e Giordano (Ugl):”Chiarezza su crollo”

tancredi e giordano_ugl basilicata“Inaugurata solo il 19 gennaio 2013, le precipitazioni del 20 e 21 gennaio hanno provocato il cedimento completo, per oltre 150 metri di lunghezza di entrambe le carreggiate della strada comunale di collegamento Aliano – Sauro, creando una voragine di oltre 15 metri e la traslazione dei gabbioni di contenimento di altri 20 metri verso il fosso Ciglioto, creando non pochi problemi di collegamento tra il centro abitato e la strada provinciale n. 2 Saurina”. E’ quanto denunciano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “non esiste un paese lucano che non abbia un disagio stradale. Non è più possibile e tollerabile che si debbano sostenere queste incresciose situazioni, ci batteremo a viso aperto ,come da sempre facciamo, perché il perdurare stato di irregolarità stradale penalizza i lavoratori e tutti i cittadini che giornalmente percorrono le nostre strade. Ci rivolgiamo a tutta la classe politica dirigente regionale e nazionale Lucana – proseguono i segretari Ugl – affinché diano risposte operative ai fabbisogni dei cittadini. L’Ugl a volte è stata accusata di strumentalizzazioni, se non raccontasse il vero sarebbe disposta a chiedere scusa. Vorremmo ora che qualche ‘buon politico’ ci spieghi come mai già a distanza di pochi mesi dall’inaugurazione dell’opera stradale in questione, uscirono allo scoperto tutti i difetti. Per Aliano, si tratta di un’arteria lunga due chilometri realizzata con i fondi del Piano operativo della Val d’Agri pari a 1 milione e 300 mila euro. realizzata dall’ amministrazione provinciale di Matera ed una ulteriore azione, costata circa 600 mila euro, che doveva restituire ad Aliano e Alianello il collegamento con la viabilità nazionale, liberando le due comunità dall’isolamento. Sulla nuova strada, erano concentrate le aspettative di un territorio e di una comunità. Sullo sfondo, in sintesi, emerge scarsa attenzione e negligenza da parte degli enti pubblici preposti. Il cedimento di tale strada non fa scalpore, le coscienze si svegliano solo quando qualche malcapitato ci lascia la vita. Con buona pace di tanti fondi pubblici spesi senza criterio. Ma riflette in pieno i limiti nella gestione pubblica della viabilità dove nei casi specifici i soldi c’erano. Ed erano pure tanti. Come sono stati impiegati? Se una strada mostra vistosi difetti, a maggior ragione se dopo appena pochi mesi dall’apertura, qualcuno se ne dovrebbe assumere la responsabilità? Chiediamo agli organi competenti di controllo di indagare su come sono stati spesi questi finanziamenti. Oltre al chiaro rischio per gli automobilisti – concludono Giordano e Tancredi -, per l’Ugl è utile rimarcarlo, c’è una questione erariale. Da affidare al controllo della Corte dei Conti. Si tratta di soldi che, oltre ad essere stati spesi male, gravano sulla tasca di tutti”.

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