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Tribunale della Libertà dispone la scarcerazione del dipendente comunale di Foggia

E’ stato scarcerato Giuseppe De Stefano, il dipendente del comune di Foggia in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Bari nell’ambito del blitz antimafia ‘Decima Bis’, su richiesta della Dda di Bari. All’uomo è stato contestato di aver fornito sistematicamente ad esponenti della cosiddetta ‘società foggiana’ informazioni precise e dettagliate in ordine agli incarichi ricevuti dalle singole agenzie di onoranze funebri di Foggia, così da consentire all’associazione mafiosa di poter esercitare il controllo estorsivo sulle onoranze funebri. Era stato arrestato il 17 novembre scorso con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
“Il Tribunale della Libertà ha disposto la scarcerazione dell’indagato accogliendo i rilievi difensivi, dando atto di come l’accusa sia priva di fondamento. – ha detto il legale difensore Ettore Censano – Infatti dagli atti non emerge assolutamente che De Stefano avesse fornito quelle informazioni agli esponenti della malavita locale, men che meno in maniera sistematica, ma soprattutto non emerge che le estorsioni alle ditte di onoranze funebri fossero eseguite chiedendo ai titolari delle agenzie di versare la somma di 50 euro a funerale”.

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