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Vertice in Prefettura a Brindisi per il futuro della Sanitaservice

Un piccolo segnale positivo nella vertenza Sanitaservice, la società in house dell’Asl di Brindisi. Ieri mattina, infatti, si è tenuto un vertice in Prefettura per discutere del caso delle assunzioni di 17 ex dipendenti delle Case di Cura Riunite di Bari nella partecipata dell’azienda sanitaria brindisina dopo il blocco della graduatoria nella quale erano inseriti i precari in agitazione. All’incontro hanno partecipato, oltre al Prefetto Annunziato Vardè, il direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone, l’assessore regionale al welfare Salvatore Negro, ed i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Negro e Pasqualone, dopo il vertice, hanno incontrato in separata sede i rappresentanti del Cobas e i lavoratori interessati dalla vicenda, ed hanno espresso le preoccupazioni circa il loro futuro lavorativo, ricevendo rassicurazioni sul percorso che si intende intraprendere per una soluzione positiva della vertenza. Le novità emerse a margine della riunione sono essenzialmente due, come riportato in una nota della Prefettura e in un comunicato del Cobas.
“L’assessore regionale Negro – afferma per il Cobas Roberto Aprile – ha confermato la volontà della Regione a trovare una soluzione attraverso due precise indicazioni: la realizzazione da parte di Sanitaservice, nel più breve tempo possibile, di un avviso pubblico cui potranno partecipare tutti i disoccupati; l’impegno dell’assessorato a operare su Bari una ricognizione affinché le 17 unità previste delle ex Ccr provenienti dal capoluogo di regione possano diventare un numero quanto più piccolo possibile”.

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