CronacaPuglia

Viaggio della speranza al ‘Mater Dei’ di Bari per una ragazza 26enne di Salerno

donna incintaPer Angela Bianco, 26 anni, residente a Salerno, quello per Bari è un vero e proprio viaggio della speranza. La giovane, incinta e ammalata di un tumore al cervello, ha chiesto alla Regione Puglia di autorizzare l’utilizzo del sistema robotizzato ‘cyber knife’, unico trattamento sanitario che non danneggia il feto. La Regione, da par suo, è pronta ad autorizzare l’uso dell’apparecchio solo a determinate condizioni di sicurezza: il macchinario è nella clinica privata di Bari Mater Dei, che però non è autorizzata all’utilizzo della radioterapia.

La donna, che si è sposata a maggio, ha avuto un’emorragia cerebrale lo scorso 28 agosto, ed è stata salvata grazie alla tempestività dei medici. In seguito ha scoperto di avere un tumore al cervello, e ha deciso di rifiutare qualsiasi tipo di cura che avrebbe compromesso la nascita della bambina portata in grembo con il conseguente aborto del feto. “Mia figlia deve nascere – ha detto – io vengo dopo di lei”. La 26enne campana è arrivata ieri presso la clinica ‘Mater Dei’ di Bari, unica struttura del Sud con l’apparecchiatura di radiochirurgia cerebrale ‘cyber knife’, che da oltre un anno e mezzo attende l’autorizzazione da parte della Regione Puglia. L’apparecchio, costituito da un acceleratore lineare miniaturizzato montato su un braccio mobile robotizzato, localizza con estrema precisione la sede del tumore, orientando il fascio di radiazioni, riducendo in maniera significativa l’irradiazione dei tessuti sani. La donna avrebbe scritto anche al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e a Papa Francesco, per chiedere il loro intervento.

 

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