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Autovelox Montescaglioso, le prime decisioni del Prefetto

L’ADICONSUM di Matera interviene, ancora una volta, in merito alla oramai ben nota vicenda dell’autovelox voluto dal Comune di Montescagliso  e  per il quale sono stati depositati centinaia di ricorsi sia innanzi all’Ufficio del Giudice di Pace di Matera che al Prefetto della Provincia di Matera, ricordando che entro il termine di 30 giorni dalla notifica è possibile presentare ricorso all’ufficio giudiziario mentre entro 60 giorni è possibile presentare il ricorso gerarchico al Prefetto.Dopo le sentenze emesse dal Giudice di Pace ecco che anche il Prefetto – ha affermato Marina Festa, Presidente dell’Adiconsum di Matera – ha adottato i primi provvedimenti di accoglimento dei ricorsi e quindi di annullamento dei  verbali emessi dalla Polizia Municipale di Montescaglioso.
Le motivazioni espresse dal Prefetto, e riportate anche nelle sentenze del Giudice di Pace, (addotte peraltro in tutti i ricorsi promossi dal Centro Giuridico Adiconsum di Matera) confermano che la strada provinciale indicata come S.P. 3  è una nuova e diversa arteria rispetto alla ex S.S. 175.
Il decreto prefettizio 1290/01/35846/12 del 10.12.2012, che individua le strade ove è possibile la installazione di dispositivi di controllo della velocità senza l’obbligo della contestazione immediata della violazione, NON INCLUDE  la strada provinciale denominata SP 3. Il Prefetto conclude asserendo che sulla nuova arteria SP 3 non possono ritenersi validamente accertate le violazioni mediante l’utilizzo di sistemi di rilevamento da remoto in assenza di immediata contestazione della violazione.
Dunque il Comune di Montescaglioso e l’ACI di Matera, artefici e promotori della installazione dell’autovelox,  hanno dimostrato di ignorare la legge allorquando in modo del tutto arbitrario ed illegittimo si sono arrogati  iniziative  e poteri a loro non spettanti restando sordi alle richieste ed ai solleciti di chiarimenti che già da alcuni mesi sia la nostra associazione che numerosi cittadini avevano indirizzato al Comune di Montescaglioso.
Sarebbe corretto che venissero fatti i nomi di tutti i responsabili di questo pastrocchio e di scelte scellerate che avranno anche ripercussioni economiche sullo stesso Comune di Montescaglioso (basti pensare alle sole spese postali di notifica). Sarebbe ora che i responsabili pagassero di tasca loro per scelte “illegittime” e contro la legge.

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