Ancora polemiche in seno al PSI di Pisticci

In riferimento alle ulteriori dichiarazioni apparse sulla stampa del presidente regionale del PSI Loguercio, i candidati della lista del PSI di Pisticci, ritengono che definire ospiti i quindici candidati socialisti su sedici che hanno sottoscritto alla unanimità, ad eccezione di Mariano Benedetto, il documento politico ufficiale a sostegno al turno di ballottaggio del candidato sindaco Andrea Badursi, significa essere soltanto personaggi politicamente volgari e succubi del potere politico e massonico che condiziona, ormai da troppo tempo, la vita politica della Regione Basilicata. Il documento politico sottoscritto dai quindici candidati del PSI dichiara che la scelta di dare il sostegno politico del PSI di Pisticci al PD con il candidato sindaco Badursi, deriva dalla condivisione comune del programma politico e programmatico, dalla certezza di realizzazione del progetto politico di un libero e autonomo centro-sinistra a Pisticci e dalla condivisione della stessa scelta da parte degli altri alleati della coalizione che si è presentata al primo turno (IDV, RD, PSI e FED). Pertanto la libertà e l’autonomia politica continuano ad essere principi basilari della storia politica dei socialisti di Pisticci e di Marconia. Chi, invece, con arroganza politica, pensa da lontano di fare il tutore di altri, si sbaglia di grosso in quanto farebbe bene a continuare in silenzio ad essere servo del potere politico centralistico occulto potentino per poter politicamente sopravvivere. I Socialisti di Pisticci e Marconia sono invece uomini liberi e decidono in piena autonomia il futuro della propria comunità nell’ambito del centro-sinistra ufficiale (PD, IDV, Sel, Psi, Fed) e non ubbidisce al potere di quel centro-sinistra regionale e provinciale -centralista e subdolo- che sta mortificando e offendendo la dignità politica e la libertà degli uomini e delle donne di Pisticci e di Marconia.