CronacaMicroPostPuglia

Arrestati sette affiliati ad un clan foggiano

La volontà di uccidere un ispettore di Polizia di Foggia emerge dalle intercettazioni dell’indagine della Dda di Bari che ha portato oggi al fermo di 7 affiliati al clan Moretti-Lanza-Pellegrino, accusati di detenzione e porto d’armi da guerra e comuni da sparo, rapina ed estorsione, con l’aggravante mafiosa. Un ottavo pregiudicato è irreperibile.
La conversazione risale del 19 gennaio scorso, e dal telefono intercettato di Alessandro Moretti parte inavvertitamente una telefonata; si riconoscono – in ambientale – le voci di Moretti e Francesco Abruzzese (entrambi fermati oggi) che si trovano assieme. Il secondo dice al primo esplicitamente di essere intenzionato a uccidere Angelo Sanna, ispettore capo in servizio presso la Squadra Mobile di Foggia, dicendo anche di volergli incendiare l’automobile.
“Io sono un killer, bastardo in faccia… quel cornuto di Sanna… lo devo sparare in testa… lo devo sparare… mò gli devo accendere la macchina”. Sarebbe questo, a quanto è dato sapere, uno degli elementi che ha spinto gli inquirenti ad intervenire con gli otto fermi (7 dei quali finora eseguiti) per bloccare eventuali agguati.
“Non vi è dubbio – scrivono gli inquirenti nel provvedimento di fermo – che l’intenzione omicida è seria, atteso che viene descritto l’autoveicolo usato, indice di una attività di osservazione nei confronti dell’ispettore Sanna”.
I sette pregiudicati fermati (un altro è ricercato) sono: Francesco Abruzzese, di 38 anni, Giuseppe Albanese, di 35, Mario Lombardi, di 34, Alessandro Moretti, di 24, Massimo Perdonò, di 38, Fabio Tizzano, di 35, Carlo Verderosa, di 45 anni. Rispondono, a vario titolo, della detenzione di otto pistole e un kalashnikov, di una tentata rapina in una gioielleria di Foggia e di una rapina a mano armata. I fatti contestati si riferiscono a dicembre 2015-gennaio 2016. Le indagini sono coordinate dai pm Antimafia di Bari Roberto Rossi, Lidia Giorgio e Giuseppe Gatti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *