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Domani la Protezione Civile sarà a Grassano

L’argine che si aspettava da tempo di circa 400 mt per proteggere le abitazioni della località Giardini, non ha retto la furia delle acque di questi giorni, complice anche una costruzione-palizzata di soli 200 mt. L’autorità di bacino ha costruito metà di quanto stabilito, perchè le risorse economiche non hanno permesso di raggiungere i 400 mt. A farne le spese ovviamente i residenti, che in questi giorni hanno visto pericolosamente ingrossarsi il fiume Basento, che ha letteralmente mangiato i campi coltivati, dove il terreno è più “morbido”, dal ponte allo scalo di Grassano fino a località Macchitella. Questa mattina la protesta forte della cittadinanza che ha occupato per qualche ora la sede del Comune. Il Sindaco li ha incontrati  e dopo un giro di telefonate, domani arriverà la protezione civile per un sopralluogo. Esasperato ed amareggiato anche l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Luperto, che più volte si era adoperato perchè azioni forti di contrasto fossero attuate per tempo. Ora con l’ennesima piena, i nuovi danni che si aggiungono ai precedenti, le sue dichiarazioni sono forti. Si sente “depotenziato” nelle sue funzioni istituzionali e chiamando in causa anche le varie associazioni ambientaliste, vorrebbe soluzioni anche contro il divieto di pulizia dell’alveo del fiume, riconosciuto zona sic, che continua a trasportare destriti e alberi (come i pioppi caduti in questi giorni) e di conseguenza aumenta la sua pericolosità.

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