PugliaSport

I due volti della Puglia calcistica

Alla fine il Lecce è riuscito nell’impresa di salvarsi con una giornata d’anticipo. La vittoria nel sentitissimo derby contro il Bari e la contemporanea sconfitta della Sampdoria a “Marassi” contro un Palermo già in Europa League, ha sancito la permanenza dei salentini nella massima serie per la stagione 2011/12. Una salvezza fortemente voluta, quella della formazione giallorossa, con un girone di ritorno convincente, specie nelle partite casalinghe. Perché bloccare sul pari il Milan campione d’Italia e battere Juventus, Udinese e Napoli è segno di grande forza. Al triplice fischio finale di Morganti è esplosa la festa, e Piazza Sant’Oronzo a Lecce è diventata il centro dei cortei giallorossi. Festeggiare la salvezza in casa dei rivali del Bari ha un sapore unico. Merito della società, che ha sempre creduto nel lavoro di Luigi De Canio, specie dopo la querelle del dopo partita di Cagliari, con le dimissioni del tecnico materano, poi rigettate.

“A ripensarci adesso, non credo che avremmo potuto immaginare un finale di campionato più bello e soddisfacente di questo – ha dichiarato De Canio – Abbiamo conquistato una splendida salvezza attraverso il gioco e mantenendo nervi saldi anche quando tutto sembrava non andare per il verso giusto. Eravamo consapevoli che non sarebbe stato facile riuscire nell’impresa, ma abbiamo sofferto dall’inizio alla fine del campionato pur di ottenere questo importante obiettivo, credendo sempre nelle nostre possibilità, partita dopo partita. La filosofia con cui inizialmente abbiamo deciso di operare ha dato i suoi frutti e proseguiremo sulla strada intrapresa. Questa giornata è il giusto premio ad una programmazione che tutti abbiamo condiviso ed aver conquistato la permanenza in Serie A malgrado sia proprio la nostra la difesa più battuta del campionato, sfatare il tabù che ci si può salvare solo badando a non prendere gol: noi abbiamo dimostrato che la salvezza si può conquistare anche proponendo gioco”. Il tecnico parla anche del suo futuro:”Ho ancora 2 anni di contratto con questa società. Se spesso ci sono state delle incomprensioni con la società, è anche vero che nei momenti complicati ho sempre ricevuto dimostrazioni di stima da parte di tutti, presidente in primis”. Un elogio va fatto anche al Palermo che, già sicuro di un posto in Europa League, ha onorato il campionato; un esempio di correttezza, in un mondo calcistico che, molto spesso, propone gare dagli esiti strani.

Si chiude, invece, nel peggiore dei modi il campionato del Bari al “San Nicola”; ennesima sconfitta stagionale, e siamo a quota 24. La trasferta di Bologna, presumibilmente, sarà la passerella d’addio per molti giocatori biancorossi. C’è da programmare il futuro, che allo stato attuale, non è roseo. La questione societaria (con alcuni calciatori che hanno rifiutato la spalmatura dello stipendio) tiene banco, e la prossima serie B sarà agguerrita, considerando che piazze come Brescia e Sampdoria cercheranno l’immediata risalita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *