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Presentate le iniziative per le celebrazioni in ricordo della presenza in città del 2° corpo d’armata polacco

Si è svolta stamane nella sala Mandela la conferenza stampa di presentazione delle iniziative previste in occasione delle celebrazioni in ricordo della presenza del 2° Corpo d’armata polacco a Matera. Nella sala Mandela Francesco Ambrio e Francesca Lopane, rispettivamente vice presidente e presidente della Fondazione “Elisa Springer A24020”, hanno illustrato gli elementi principali dell’iniziativa che a Matera si terrà domenica 15 novembre alle 16 e si aprirà in via Lucana ai piedi della targa posta in ricordo dei militari polacchi, collocata sulla facciata del’Istituto Comprensivo “Padre Giovanni Minozzi” che fu sede delle scuole di artiglieria e Fanteria.
La delegazione polacca incontrerà il sindaco Raffaello De Ruggieri che ieri nel corso della conferenza stampa ha ricordato alcuni episodi dell’epoca in cui il Corpo d’armata fu a Matera e sottolineato il valore della memoria, in una fase storica come questa.
Domenica, subito dopo la cerimonia, la delegazione si sposterà in piazzetta Pascoli dove è prevista l’esibizione dell’Orchestra di rappresentanza dell’esercito polacco. In concomitanza vcon l’iniziativa verrà inaugurata la mostra “Il 2° Corpo d’armata polacco a Matera 1944-1946” che grazie alla collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali – Soprintendenza archeologica della Basilicata e Polo museale di Baslicata, è stata allestita al piano terra del Museo nazionale “Ridola”.
Le foto documentano la presenza a Matera e nell’area pugliese dei militari che scelsero la città dei Sassi come luogo delle scuole militari per la formazione dei loro ufficiali. Le immagini che verranno esposte provengono dagli archivi del “Polish institute & Sikorski Museum “ di Londra e furono realizzate dai militari dell’unità cinematografica dell’esercito polacco.
Nel corso della conferenza stampa, il sindaco sollecitato da una proposta della presidente della Fondazione “Elisa Springer” sull’importanza di dotare la città di un museo della memoria dei diritti umani, ha chiesto di poter esaminare il relativo progetto, annunciando l’interesse del Comune per fare in modo che Palazzo Malvezzi divenga sede di rappresentanza e luogo in cui allocare il patrimonio della memoria cittadina.

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