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Questione ex Cosin, Innova e Siram, la Provincia non ha mai abdicato alle sue responsabilità

In risposta alle nota in cui la consigliera Marzano e la Segretaria Provinciale CGIL Manuela Taratufolo lamentano il mancato impegno della Provincia rispetto i lavoratori ex Cosin, Siram e Innova, la Giunta provinciale sottolinea: “Al fine di sgombrare il campo da dubbi, che potrebbero degenerare in facili quanto inopportune strumentalizzazioni, è necessario premettere come questa Amministrazione si sia trovata, di fatto, a gestire una situazione già in essere. Insomma, una eredità molto complessa a cui, però, non abbiamo mai sottratto tempo, attenzione e risorse economiche.

Carte alla mano si ricostruisce attentamente il corso degli ultimi eventi evidenziando come, attesa l’impossibilità giuridica di prevedere soluzioni diverse in considerazione del fatto che trattasi di dipendenti di aziende private aggiudicatarie di appalti pubblici, l’Amministrazione provinciale aveva delegato all’Apea la gestione dei servizi e il reclutamento dei rispettivi lavoratori. Purtroppo, a causa dell’assenza di fondi la Provincia, non potendo mantenere in essere i contratti, ha presentato alla Regione, a luglio del 2010, 4 progetti. Quattro soluzioni che avrebbero potuto tutelare, nello stesso tempo, occupazione, sicurezza stradale e manutenzione ambientale.”

“Il mancato riscontro dalla Regione non ha permesso all’Ente di assumersi responsabilità che, è bene ricordarlo, vanno accertate su dati e fatti evidenti. Come è noto a tutti, infatti, il Patto di stabilità più che un alibi è una vera e propria trincea al di là della quale si stagliano scenari catastrofici che sarebbe meglio non augurarci. Non esistono, al momento, possibilità oggettive di stabilizzare questi lavoratori, perché la ‘coperta’ è sempre quella e non possiamo venire meno a obblighi di legge o impegni assunti e determinati, anche se lo faremmo a fin di bene. Purtroppo la filantropia, nelle questioni amministrative, va comunque sostanziata dai numeri e sebbene noi continuiamo a sforzarci per non fare mancare la nostra attenzione alla questione dei lavoratori ex Cosin, Siram e Innova, dobbiamo sforzarci di essere onesti intellettualmente. Sfruttare i diritti dei lavoratori e dei più deboli è uno slogan che non fa bene a una politica corretta che deve assumersi, oltre agli onori, anche gli oneri. Una assunzione di responsabilità che pratichiamo nell’interesse di tutti”.

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