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Sismicità indotta, domani convegno scientifico a Marsico Nuovo

Il riempimento di dighe e vasi artificiali, lo stoccaggio di gas, l’attività mineraria, la geotermia stimolata e l’estrazione di fluidi dal sottosuolo sono le principali cause che possono dar corso a fenomeni di micro-sismicità indotta localizzata. Per lo studio di questo fenomeno la Val d’Agri rappresenta un’area di grande interesse scientifico sia per la presenza dell’invaso del Pertusillo, sia per la produzione di idrocarburi. Per illustrare lo stato di avanzamento delle ricerche avviate dall’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri e confrontarle con i modelli di studio più avanzati si terrà domani a Marsico Nuovo, nella sede dell’Osservatorio in Corso Vittorio Emanuele II, un convegno scientifico a cui parteciperanno esperti del settore. Il convegno, che avrà inizio alle ore 10.30, proseguirà per tutta la giornata e sarà introdotto da due relazioni sulle attività svolte dai giovani ricercatori che operano dal 2012 presso l’Osservatorio. La prima è dedicata all’inquadramento sismotettonico della Val d’Agri, la seconda allo studio della sismicità storica e recente in Val d’Agri. I lavori proseguiranno poi con interventi scientifici sulle prospettive storiche e sui problemi di comunicazione della sismicità indotta in Italia; sull’analisi statistica della correlazione tra livello dell’acqua di invasi idrici e la sismicità indotta; sui giacimenti di idrocarburi e la sismicità indotta; sulle relazioni tra le attività antropiche e la sismicità nel sottosuolo interessato da faglie sismo geniche; sulla sismicità naturale ed indotta registrata in Val d’Agri da una rete sismica temporanea ad alta densità; sull’esperienza della Rete per il monitoraggio sismico del deposito naturale di Collalto utilizzato per lo stoccaggio di gas naturale; sulle analisi della sismicità indotta dal campo geotermico “The Geysers”- California.

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