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Successo a Venosa per la prima edizione del festival del libro Borgo d’Autore

Si è svolta il 28 e 29 maggio 2016 a Venosa (Potenza) la prima edizione di Borgo d’Autore – Festival del Libro, una manifestazione dedicata alla lettura e al mondo dei libri, che per due giorni ha trasformato il centro storico, con le sue strade e piazze, in una cittadella della cultura. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale «Il Circo dell’Arte», ha visto svolgersi oltre 80 eventi, tra cui 34 presentazioni di libri, con 39 autori provenienti da tutta Italia, tra scrittori affermati ed esordienti, numerose iniziative dedicate a bambini e ragazzi, con il coinvolgimento delle scuole cittadine, e performance artistiche. Punti nevralgici del festival sono stati l’intera area di Piazza Castello, Piazza Orazio e Piazza Ninni con l’ex Convento di Santa Maria della Scala, ma molti altri sono stati i luoghi del borgo antico animati da incontri con gli autori, dibattiti, reading, letture, laboratori di scrittura, attività ludiche con i libri, piccoli spettacoli e concerti.
Tra gli autori intervenuti a Borgo d’Autore nomi di primo piano come Emanuele Tonon, giovane scrittore tra i più originali sulla scena nazionale, che ha presentato il suo ultimo romanzo “Fervore”, Emilio Targia, caporedattore di Radio Radicale e autore del libro “Quella notte all’Heysel”, Gianni Mattencini, presidente della Corte di Assise del Tribunale di Bari, con il suo noir “I segreti degli altri”, Pino Aprile, giornalista e autore di numerosi bestseller sulla storia del Sud Italia, tornato da poco in libreria con “Carnefici”, Raffaele Nigro, uno dei più importanti scrittori lucani contemporanei, che ha parlato della riedizione del suo libro “Viaggio in Basilicata”.
Borgo d’Autore, nato con l’obiettivo di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali, è riuscito a recuperare l’idea della piazza come «agorà», luogo di incontro nel quale condividere la passione per i libri e la letteratura. È stata l’occasione per le persone di regalarsi del tempo e ritrovarlo negli angoli più impensabili di una città che mescola la storia e l’arte, ma anche per avvicinare i lettori agli autori, chiamati a riflettere da giornalisti e intellettuali sui temi del nostro tempo, trasformando così l’esperienza della lettura da individuale a collettiva.
Soddisfazione da parte dei promotori del festival e in particolare del responsabile organizzativo Pasquale Cappiello, che a chiusura dell’evento ha dichiarato: «È stata un’esperienza entusiasmante, ma allo stesso tempo faticosa, che ha richiesto un lavoro di oltre tre mesi. I riscontri favorevoli che stiamo raccogliendo dal pubblico ci gratificano e ci incoraggiano a proseguire nella promozione del nostro territorio attraverso la cultura. Abbiamo lanciato un messaggio alla comunità e ci auguriamo che venga recepito da quante più persone, affinché tutti insieme si possa rilanciare questa nostra meravigliosa città e le sue ricchezze attraverso iniziative di spessore culturale, che educhino la popolazione al bello e richiamino turisti da ogni parte d’Italia. Venosa deve ambire ad un ruolo culturale importante nello scenario lucano e per fare ciò è necessario l’impegno di tutti. Esprimo la mia gratitudine a coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della prima edizione della manifestazione: a tutto lo staff, agli autori che ci hanno onorato della loro presenza, alle case editrici e ai loro uffici stampa, ai giornalisti e ai presentatori, agli ospiti che ci hanno raccontato di altre realtà, ai ragazzi del supporto organizzativo, alla grafica, ai librai, alle scuole e alle associazioni che hanno collaborato, agli artisti e ai musicisti, agli spettatori e ai turisti che ci hanno seguito con interesse.»

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