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Unioncamere, la preoccupazione di Falotico

“La stagnazione rischia di diventare cronica senza interventi di politica industriale e senza un piano per attrarre nuovi investimenti”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando i dati del rapporto Unioncamere relativi al terzo trimestre 2010.

“Le previsioni di crescita zero – dice Falotico – confermano che la coda della crisi è più lunga del previsto e senza un cambio di passo della politica rischiamo di vedere vanificate anche le deboli aspettative di ripresa per il prossimo anno. L’ennesimo tonfo registrato dal settore manifatturiero, unito alla contrazione delle esportazioni e alla frenata dei consumi – continua Falotico –  indicano un sistema produttivo in gravissima difficoltà, ma come sindacato non possiamo che essere fortemente preoccupati dalla continua emorragia occupazionale se è vero che nei primi nove mesi dell’anno sono andati persi circa 7 mila posti di lavoro, che si vanno ad aggiungere agli oltre 5 mila del 2009”. Per il segretario della Cisl “dinanzi ad un quadro così fosco occorre reagire con determinatezza e con un rinnovato patto di concertazione tra istituzioni e forze sociali. La dimensione straordinaria della crisi impone azioni straordinarie, a partire dallo sblocco degli investimenti in opere pubbliche, che nello scenario attuale rappresenta la prima e più urgente misura per invertire il trend negativo”. Secondo Falotico “occorre inoltre mettere rapidamente mano ad un piano straordinario per attrarre nuovi investimenti perché nel medio periodo il vero problema da affrontare sarà ricostituire la base produttiva della regione, che negli ultimi anni si è pericolosamente assottigliata per effetto della crisi industriale”.

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