CronacaPuglia

10mila firme per salvare Torre Guaceto

Diecimila firme. E’ il numero sufficiente per scongiurare l’attivazione dell’impianto di depurazione consortile di Carovigno (BR). Cittadini e associazioni ambientaliste si sono scagliate contro l’impianto, in quanto il progetto prevede che scarichi le acque reflue depurate all’interno del canale Reale, che a sua volta sfocia nella zona A, quella più importante dal punto di vista ambientale, essendo l’area marina protetta di Torre Guaceto. Ed i cittadini hanno attivato una raccolta firme sul web. La foce del canale Reale dista meno di 1 km dall’habitat Praterie di Posidonia, presente nel Sic ‘Torre Guaceto Macchia San Giovanni’. E l’Acquedotto Pugliese intende realizzare lo scarico delle acque reflue proprio in questo angolo di natura.

L’AqP chiede 120 milioni per la messa in regime dei processi depurativi, con conseguente scarico in zona A di acque non depurate a sufficienza. E se il depuratore non dovesse funzionare nel breve/medio termine, non c’è nessun sistema di salvaguardia, elemento che porterà reflui non depurati nella zona di Torre Guaceto.

 

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