BasilicataCultura

Allestita presso la biblioteca ‘Stigliani’ di Matera la mostra di Augusto Viggiano

E’ stata allestita presso la Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” di Matera, nelle sale di lettura del secondo piano, la mostra fotografica permanente di Augusto Viggiano che riproduce, in generale e in dettaglio, il pannello dipinto da Carlo Levi “Lucania ’61”. Si tratta di 35 foto di formato medio e 8 in formato grande, donazione di Viggiano alla Biblioteca Provinciale, che ritraggono i soggetti dell’opera che Carlo Levi dipinse in occasione della Mostra delle Regioni tenuta a Torino nel 1961, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario dell’Unità d’Italia.

‘Lucania 61’ rappresenta l’impresa pittorica di maggiore impegno compiuta da Carlo Levi, dove lo scrittore e pittore torinese ha riassunto i motivi più salienti del suo lungo discorso sul Mezzogiorno e sulla Lucania, “con il suo contenuto di umanità, di dolore antico, di lavoro paziente, di coraggio di esistere”. Le fotografie di Viggiano, da oggi esposte nella Biblioteca “Stigliani”, indagano il quadro di Levi fin nei minimi dettagli, consentendo di conoscere a fondo non solo il Levi pittore ma soprattutto i volti e la vita della lucanità. Gli ingrandimenti fotografici di Augusto Viggiano, il ricorso ad una stampa curata nella qualità dei colori e la padronanza della luce, permettono di scoprire particolari e soggetti che la visione d’insieme dell’opera facilmente porta a trascurare, e di cogliere lo spirito dei luoghi e la più profonda umanità delle persone fotografate.

Attraverso gli scatti di Viggiano il visitatore ha quasi l’impressione di viaggiare all’interno dell’olio su tela di Levi, conservato da diversi anni a Palazzo Lanfranchi, opera grandiosa che misura tre metri e venti di altezza per diciotto e cinquanta di lunghezza, nella quale sono dipinte 160 figure di soggetti lucani. Tra queste emerge quella del poeta di Tricarico Rocco Scotellaro, dipinto prima giovanissimo con il viso lentigginoso, poi adulto impegnato a fianco delle rivendicazioni dei contadini ed infine “morto nella grotta da cui cominciano i tempi”. Le riproduzioni fotografiche di Viggiano sono un valore aggiunto per la Biblioteca che si arricchisce così di una importante e preziosa collezione, con la quale la “Stigliani” intende continuare un naturale percorso di crescita culturale ed artistica già iniziato con le esposizioni permanenti dei maestri Annona, Ricciardi e dei 50 artisti incisori contemporanei.

 

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