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Associazioni e operatori culturali sul disegno di legge cultura della Regione Basilicata

Se la Strategia Europa 2020 rappresenta il faro in direzione del quale rivolgere lo sguardo ed operare scelte che abbiano come priorità una crescita che sia intelligente, sostenibile ed inclusiva, è evidente che quella che si chiede è anzitutto una rivoluzione culturale prima ancora che economica e sociale. Se, come Regione, vogliamo davvero ritornare a crescere, dobbiamo pensare a un’ottica di medio-lungo periodo in cui lo sviluppo passi obbligatoriamente per la valorizzazione dei saperi, delle culture, puntando in questo modo sulla capacità di guidare il cambiamento.

La Cultura in quest’ottica, dalla riduttiva concezione di intrattenimento più o meno colto, è chiamata a riacquistare il ruolo di attivatore sociale e di creazione di valore rappresentando oltre che un valore in se stessa, l’elemento imprescindibile attraverso cui è possibile alimentare il talento, la ricerca, lo spirito di inventiva e l’estro creativo. In quest’ottica ci sembra quanto mai urgente accelerare l’iter di approvazione della nuova proposta di Legge in tema Cultura, ancora ferma in commissione consiliare. Ma questo, sebbene un importante passo, non è l’elemento decisivo.

Riteniamo infatti che il vero vulnus, anche della nuova proposta così come della legge attualmente in vigore, risieda nella discrezionalità delle elargizioni pubbliche a favore di associazioni e operatori culturali, favoriti dalla quasi totale assenza di parametri di aggiudicazione e di linee di indirizzo generali (si considerino, a mo’ di esempio, le modalità – non specificate- per entrare a far parte dei soggetti riconosciuti dall’art. 16 della L.R. 22/88).

Tali fattori, oltre ad essere limitanti in sé, impediscono nel medio-lungo periodo, una sana competizione tra gli operatori stessi in merito allo sviluppo di capacità progettuale, culturale, economica e di ritorno sul territorio. In altre parole sono un danno per la Cultura stessa.

Con questa prospettiva, concordiamo pienamente con quanto espresso dall’assessore alla Cultura, Vincenzo Viti lo scorso 25 settembre: “occorre operare, per quanto concerne la fruizione della cultura, su tracce consistenti, su sistemi organizzati, senza lasciare nulla al caso, bensì utilizzando una serie complessa di interventi. […] Il tutto nell’ottica di una programmazione unitaria e concertata, con particolare attenzione per i giovani”.

Riteniamo però che per perseguire questi obiettivi siano necessarie alcune cose fondamentali: una forte base di evidenze quantitative, tale da supportare e sostenere adeguatamente decisori e decisioni per le politiche di settore, la definizione di criteri che possano essere determinanti per la valutazione delle proposte e dei relativi finanziamenti pubblici regionali agli operatori del settore e, da ultimo, la massima trasparenza e pubblicizzazione di tali operazioni.

La proposta che intendiamo rivolgere direttamente all’Assessore Viti è dunque questa: convocare un tavolo istituzionale grazie al quale gli operatori e le associazioni culturali presenti sul territorio possano, in collaborazione con l’Assessorato, definire e condividere i criteri e i parametri di sviluppo e sostegno delle iniziative di carattere culturale nella nostra Regione. Se l’obiettivo concreto è quello di dar vita ad un modello di sviluppo fondamentalmente centrato sulla Cultura, è indispensabile fare in modo che l’orientamento al pensiero e all’innovazione diventi un orientamento collettivo, trasparente, meritocratico, voluto e condiviso, nelle metodologie attuative, dall’intera società.

Le Associazioni sottoscriventi

Al Parco Lucano, Art Factory, Associazione Agoraut – La Siritide, Associazione Arterìa, Associazione Baldà, Associazione Cinefabrica, Associazione Culturale Arte Pollino, Associazione Faber, Associazione Gommalacca Teatro, Associazione Iris, Associazione Musicale G. Orsomando, Associazione Noeltan Institute, Associazione Onyx Jazz Club, Associazione Phonetica, Associazione Women’s Fiction Festival, Ateneo Musica Basilicata, Delegazione FAI Potenza, IAC Centro Arti Integrate, L’Albero Associazione Culturale, Liberascienza Associazione Culturale, Multietnica Associazione Culturale, Rete Cinema Basilicata, Vulcanica Associazione Culturale, Ypsilon.

 

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