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Basilicata da Vivere: pacchetti turistici per il Marmo Platano

Un’offerta turistica integrata alla scoperta dell’area interna del potentino: quella del Marmo Platano. Presentati a Muro lucano da parte dell’associazione di promozione turistica “Basilicata turismo” in collaborazione con il marchio “Basilicata da vivere” i pacchetti turistici che mettono in rete Muro Lucano, Castelgrande e Pescopagano. Nel corso di una conferenza stampa presso la sala consiliare del comune ne sono stati illustrati i dettagli ad una delegazione ungherese di tour operator e giornalisti di settore che fino a domani gireranno in lungo e in largo grazie a un press tour organizzato.

Turismo naturalistico e religioso: sono questi i due itinerari proposti per trascorrere un soggiorno di tre o cinque giorni nel cuore del Marmo Platano. Per il sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani “si punta a costituire un modello di luogo della fede organizzato e chi sceglie il turismo religioso legato a San Gerardo Maiella si fermerà a Muro Lucano e nei dintorni per più giorni. Muro Lucano ha il dovere offrire, a circa un milione di pellegrini che annualmente visitano il Santuario di Materdomini, la possibilità di visitare i luoghi che hanno visto nascere e crescere San Gerardo Maiella, Patrono della Basilicata e delle mamme gestanti dei bambini. Si punta così alla costruzione, intorno alla figura ed ai luoghi di un Santo venerato in tutto il mondo, di un grande percorso turistico-religioso interregionale”.

Per Mariani si aggiunge così un nuovo “tassello nella costruzione della rete del turismo culturale, naturalistico e religioso tra Muro Lucano, Pescopagano e Castelgrande contribuendo allo sviluppo dell’ identità culturale dell’area accrescendo il senso di appartenenza e di identità con i luoghi gerardini e quelli mariani. Ci adopereremo – ha continuato – per programmi di destagionalizzazione dell’offerta turistica sempre più attenta alle esigenze dei pellegrini e alle peculiarità dei territori per aprire nuove finestre sul mercato delle vacanze e soddisfare la domanda di tanti pellegrini lucani e non solo. In realtà è giunta l’ora che il turismo religioso e culturale debbano far parte di un sistema di offerta turistica unico e moderno, impreziosito dai Vucculi e dalla Montagna Grande, che sia capace di coniugare gli elementi di identità storica con la tipicità dei luoghi e i suoi prodotti eno-gastronomici di eccellenza”.

A parlare delle caratteristiche di Castelgrande è stato il primo cittadino, Alberto Muro puntando molto su un turismo scientifico grazie all’Osservatorio astronomico, mentre l’assessore alle Politiche giovanili e al Turismo di Pescopagano, Francesco Gonnella ha incuriosito i presenti parlando del lago artificiale che da oltre un secolo fornisce energia elettrica e poi, la torre dell’Orologio, costruita sull’antica Porta Sibilla. In rete nove paesi (Muro lucano, Baragiano, Pescopagano, Bella, Ruvo del Monte, Castelgrande, Muro, Rapone, San Fele) uniti dagli itinerari del scro, tra architettura e spiritualità. Luoghi suggestivi e paesaggi ameni: per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.vacanzeinbasilicata.it

La motivazione al viaggio in Basilicata? Scoprire i segreti del Sud, coniugando le tante possibilità di una mini vacanza in cui mare, montagna, agriturismo, ambiente, archeologia, storia, folklore e tradizione si intrecciano per offrire al visitatore un viaggio emozionante.

Anche l’agenzia di viaggia Nimistra travel ha presentato quattro pacchetti turistici per far scoprire la valle: naturalistico, storico-archeologico, religioso e Marmo Platano.

“L’obiettivo – ha detto Pasquale Autiero, ideatore di Basilicata da vivere, un contenitore per far incrociare domanda e offerta – è quello di creare una rete tra consorzi, operatori e albergatori per far conoscere la Basilicata in Ungheria, un mercato molto interessante e che preferisce, non le mete super gettonate, ma il cosiddetto slow travel e la Basilicata ne ha tutte le caratteristiche. Inoltre, si possono raggiungere i nostri borghi grazie al collegamento aereo da Bari e Napoli due volte alla settimana”. A salutare la delegazione anche l’assessore alle Attività produttive e al Turismo della Provincia di Potenza, Nicola Figliuolo che ha ribadito “il ruolo dell’ente come coordinatore di un’area vasta e dell’importanza di qualificare l’offerta turistica attraverso la professionalità raccontando emozioni”.

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