Cultura

Beethoven in Vermont, martedì al teatro “Piccinni” di Bari concerto in occasione della Giornata della Memoria

Era l’estate del 1951. Le ferite della guerra erano ancora aperte. Nel Vermont nasceva il “Marlboro Festival” dal nome della cittadina che lo ospitava. Il festival affiancava le attività di una piccola scuola, la “Marlboro Music”, concepita come oasi felice dove giovani artisti potessero affinare la propria arte a contatto con grandi maestri, tra cui anche musicisti esuli dalla Germania nazista.

Per l’inaugurazione del festival, tre di quei musicisti, i fratelli Adolf e Hermann Busch con l’amico Rudolf Serkin, dopo non poche discussioni e incertezze, avevano deciso di affidare il loro messaggio – rifiuto del nazismo e di ogni regime autoritario, pacifismo, comunione di intenti in una comunità di artisti – a Beethoven, la cui musica era per loro simbolo di dialogo tra i popoli e fratellanza. Forse non a caso tanti anni dopo la sua Nona Sinfonia, l’Inno alla gioia, sarebbe diventato quello ufficiale dell’Unione Europea.

E da quella inaugurazione, oltre 70 anni fa, ancora oggi il festival e la scuola continuano ad esistere, punto di riferimento per la musica da camera in tutto il mondo, e continuano a diffondere quegli ideali e a formare giovani talenti.

Ricostruisce anche musicalmente quella avventura “Beethoven in Vermont”, spettacolo-concerto in scena al Teatro Piccinni martedì 30 gennaio per la Stagione Concertistica della Camerata Musicale Barese e dedicato alla Giornata della Memoria.

Scritto e diretto da Maria Letizia Compatangelo, lo spettacolo porta in scena il Trio Metamorphosi, composto da Mauro Loguercio al violino, Francesco Pepicelli al violoncello e Angelo Pepicelli al pianoforte, che, in qualità di attori-musicisti interpretano proprio il ruolo di quei tre grandi pionieri, raccontando, suonando e proponendo al pubblico uno spaccato della vita di quegli anni da esuli.

Con quel concerto, infatti, Adolf, Rudolf e Hermann cercarono di condividere ideali di fratellanza e collaborazione tra i popoli, nel segno unificante dell’arte e della musica di Beethoven, di cui si ascolteranno trii e pezzi vari.

Due i concerti programmati dalla direzione artistica della Camerata Musicale Barese, affidata al M° Dino De Palma: alle ore 11 al Teatro Piccinni i musicisti terranno per le scuole dell’area metropolitana, un’anteprima del concerto per celebrare la Giornata della Memoria e per approfondire la conoscenza della Shoah attraverso la musica, alle ore 21.00 si terrà il concerto-spettacolo aperto al pubblico.

Biglietti in vendita a prezzi variabili da 15 a 33 euro.

Informazioni e acquisti presso gli uffici della Camerata, in via Sparano, n. 141 (tel. 080/5211908) tutti i giorni, dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio e sabato solo mattina e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.

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