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Brindisi, installate telecamere per combattere i ‘rifiuti selvaggi’

Telecamere per controllare il corretto conferimento dei rifiuti differenziati da parte dei cittadini. Dopo la sperimentazione delle scorse settimane, la giunta di Brindisi ha dato il via libera all’occhio elettronico che controllerà il livello di civiltà dei brindisini. Sono tantissimi, infatti, gli episodi di scorretto conferimento contestati dalla Polizia Municipale, e l’aiuto arriverà mediante 7 telecamere, distribuite sul territorio urbano ed extraurbano. A Brindisi saranno 3, tutte gestite dalla stessa Municipale. Altre quattro telecamere saranno installate nelle contrade, fuori dalla cinta urbana, e gestite dal Corpo Forestale dello Stato, che a differenza dei vigili può garantire una copertura h24.
L’intenzione di dotarsi di apposite telecamere per contrastare l’abitudine del “rifiuto selvaggio” era già stata avanzata dall’assessore all’Ambiente Antonio Monetti, in occasione di una sperimentazione di questo tipo condotta nell’area di via Ponte Ferroviario, una delle zone con la maggiore concentrazione di rifiuti. In quell’occasione, l’occhio elettronico piazzato su un palo della pubblica illuminazione aveva immortalato ben 92 ‘inquinatori seriali’, e gli uomini della Polizia Municipale avevano annotato le targhe delle auto in transito. E la scoperta confermò la teoria dei ‘tour del rifiuto’, visto che la maggior parte degli scaricatori di spazzatura proveniva dal Casale e dal Paradiso, due quartieri nei quali è in vigore la raccolta differenziata porta a porta.
Ulteriore particolare: le telecamere saranno piazzate nei punti ritenuti strategici dalle forze dell’ordine. I tre apparecchi destinati all’area urbana e i quattro fuori città non saranno fissi, ma potranno essere spostati a seconda delle necessità.

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