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Brindisi, l’assessore regionale Maraschio inaugura l’apertura dei lavori del Progetto transfrontaliero Camp Otranto

Sviluppare e migliorare la gestione integrata delle zone costiere; ridurre l’inquinamento, migliorare la sostenibilità del settore turistico, in particolare attraverso la valutazione di attività turistiche selezionate; preservare, proteggere e ripristinare la salute e l’integrità degli ecosistemi costieri e marini, in particolare nei siti esistenti e potenziali della Rete Natura 2000. Sono questi gli obiettivi cardine del progetto transfrontaliero Camp Otranto, di cui la Regione Puglia è partner. La tutela del nostro mare è sempre al primo posto dell’agenda dell’assessorato all’ambiente”. Sono le parole di Anna Grazia Maraschio, assessore all’ambiente della Regione Puglia, che questa mattina a Brindisi, a Palazzo Granafei – Nervegna, ha inaugurato l’apertura dei lavori del progetto. 
 
Nel 2021 è stato siglato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’accordo per l’implementazione del progetto transfrontaliero Camp Albania-Italia, denominato “Camp Otranto” che vede coinvolti, oltre alla Direzione per il Mare e Coste del Ministero della Transizione Ecologica, la Regione Puglia, il Ministero del Turismo e dell’Ambiente dell’Albania e l’Unep/Map.
 
Nell’ambito del Camp Otranto sarà organizzato un nuovo corso di formazione, che introdurrà i concetti di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Gizc) e di Pianificazione dello Spazio Marittimo (Psm) e le opportunità di una sua implementazione transfrontaliera. Il corso si baserà sui moduli di formazione della piattaforma MedOpen e fornirà punti di vista da prospettive internazionali, mediterranee, nazionali e locali, con un focus sulla implementazione del progetto transfrontaliero Camp Otranto tra Albania e Italia.
 
Il Camp Otranto interessa l’area dello Stretto di Otranto (dalla provincia di Brindisi a Santa Maria di Leuca) e le zone costiere della Regione Puglia (sempre dalla provincia di Brindisi a Santa Maria di Leuca) e della Contea di Valona (Albania). È stato concepito per rispondere alle priorità regionali (mediterranee), nazionali e locali, e opererà secondo le esperienze e le realtà delle istituzioni giuridiche, amministrative e culturali dei paesi ospitanti, beneficiando delle competenze nazionali e locali disponibili. Le attività del progetto seguiranno un approccio integrato ai problemi dell’ambiente costiero e marino e dello sviluppo, armonizzando le priorità del settore pubblico del settore privato, e fornendo una strategia integrata per l’obiettivo comune di raggiungere lo sviluppo sostenibile nella regione.

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