PoliticaPugliaSecondo_Piano

Calo dei consensi per il sindaco foggiano Franco Landella

Calano i consensi per Franco Landella, sindaco di Foggia. Dal sondaggio stilato da IPR Marketing per conto de ‘Il Sole 24 Ore’, emerge che il primo cittadino foggiano non riscuote più la fiducia del suo elettorato. Le risposte di 1000 cittadini foggiani, disaggregati per sesso, età e area di residenza, hanno dato questo esito: dal 50.3% dei consensi, Landella è sceso al 49%; un calo lieve, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno. Landella scende all’84esima posizione della classifica ‘Governance Poll 2015’. Antonio Decaro, invece, è secondo, preceduto dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, nelle cui vene scorre sangue garganico, essendo la sua famiglia originaria di San Marco in Lamis (Foggia).
Lia Azzalone, responsabile dell’organizzazione della segreteria provinciale PD, ha commentato il dato su Landella: “La luna di miele tra Franco Landella e i foggiani è già finita. Sarà stato un pessimo risveglio per Landella, dopo il brutto pomeriggio trascorso a bordo del pullman che riportava lui e la candidata-cognata a Foggia dopo la sconfitta subita a Lecce. Il sorriso da piazzisti che avevano stampato sul viso la mattina è diventato un feroce mal di testa, per nulla alleviato dalla doccia gelata mattutina. Ai foggiani, evidentemente, non è bastato il taglio dei nastri delle opere realizzate dal centrosinistra, o aver replicato gli eventi di successo pensati da altri in un altro tempo. Così come non è servito imporre la chiusura al traffico di un pezzo del centro cittadino. Il dato che emerge è che Landella non è stato capace di fare il sindaco. Lui pensa bene di impegnarsi nella campagna elettorale di famiglia, stravolgendo la Giunta e coinvolgendola direttamente nell’assunzione di provvedimenti che hanno uno spiccatissimo retrogusto elettorale. Come ha giustamente detto il sottosegretario Ivan Scalfarotto, i foggiani non possono attendere il 31 maggio. Foggia ha bisogno di un sindaco efficiente ed efficace ora, migliore di quello bocciato dalla maggioranza degli elettori”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *