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Coldiretti Puglia lancia l’allarme sul rinnovo dei permessi di soggiorno dei braccianti agricoli extracomunitari

La raccolta nei campi potrebbe essere irrimediabilmente compromessa se non si dovesse procedere con il rinnovo dei permessi di soggiorno scaduti lo scorso 31 luglio. Lo ha denunciato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, che chiede una proroga almeno fino al prossimo 31 dicembre. “Chiediamo la pubblicazione del decreto flussi 2021 per consentire già dai primi di settembre sia la presentazione delle istanze per lavoro stagionale, sia le richieste di conversione dei permessi stagionali. – si legge nella nota – Se non dovesse accadere, si metterebbe a rischio la raccolta di frutta e ortaggi, ma anche delle olive, che inizierà subito dopo l’estate. Questo, perché gran parte dei braccianti agricoli impiegati nelle campagne pugliesi è di origine extracomunitaria. Più di un quarto del made in Italy a tavola, in Puglia, è ottenuto da 38mila lavoratori stranieri. Una situazione che si prospetta delicatissima, che si andrebbe ad aggiungere anche alla discussione sull’eventualità di introdurre un green pass sui luoghi di lavoro. Solo nella provincia di Foggia si contano oltre 973mila giornate di lavoro fornite da stagionali stranieri, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore”.

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