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Emiliano, Lopalco e Montanaro incontrano i rappresentanti del settore socio-sanitario

Il  Presidente Michele Emiliano ha incontrato i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria nazionali del settore socio-sanitario, per programmare gli interventi di attuazione della riforma del settore promossa nella precedente legislatura. Insieme al Presidente, erano presenti, per l’Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, il Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi e il Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro. Per le associazioni di categoria, hanno partecipato i rappresentanti di: AIOP-ASSoAP (Potito Salatto e Fabio Margilio), AGESPI (Michele Marinaro), ANSDIPP (Nicola Castro), CONFCOOPERATIVE (Mauro Abate) e UNEBA (Leonardo Guaricci). L’incontro si è tenuto ieri nella Sala Di Jeso della presidenza della Regione Puglia.
Il Presidente Emiliano ha innanzitutto ringraziato l’intero settore socio-sanitario pugliese per come ha saputo gestire la pandemia e, in particolare, il settore delle strutture residenziali (RSA e affini) che hanno garantito l’assistenza degli ammalati e delle persone fragili, anziani e disabili.

Durante l’incontro si è discusso di come mettere in sicurezza le Aziende che hanno subito un importante shock-test di natura economico-finanziaria e consentire loro di programmare la ripresa delle ordinarie attività, garantendo l’equilibrio patrimoniale, fortemente provato dall’emergenza pandemica.

Il Presidente Emiliano si è impegnato ad affrontare la problematica anche sui tavoli nazionali, per rimuovere l’annosa questione della ripartizione del fondo sanitario nazionale, che ancora denota importanti sperequazioni a danno della Regione Puglia.

Al termine dell’incontro è stato sottoscritto un documento programmatico con il quale la Regione Puglia s’impegna a completare il processo di riforma del settore avviato nella precedente legislatura, che ha subito, come le altre attività, i ritardi dovuti all’epidemia e all’esigenza di dare priorità all’emergenza sanitaria.

In particolare, il Presidente Emiliano, si è impegnato insieme alla struttura tecnica regionale, al fine di:

▪ Confermare il finanziamento dei posti letto e semi-residenziali individuati a favore delle RSA e dei Centri Diurni, disposto con la Delibera n° 1006/2020 e reperire ulteriori risorse per l’ultimo quadrimestre 2021, a favore di quelle ASL che per insufficienza della spesa storica non hanno potuto provvedere a prendere in carico la quota sanitaria di anziani non autosufficienti e disabili, che usufruiscono dei servizi socio-sanitari delle predette strutture;

▪ Concludere, entro il corrente anno, le procedure per l’accreditamento istituzionale definitivo di RSA e Centri Diurni;

▪ Finanziare, conseguentemente, con decorrenza 1° gennaio 2022, il 100% dei posti letto e semi-residenziali, a favore di RSA e Centri Diurni;

▪ Adottare specifica disposizione regionale che prenda atto del superamento delle cd. “aree dedicate” all’isolamento dei casi covid, restando fermo l’impegno delle strutture ad adottare un piano di prevenzione di pronta attuazione, in caso di emergenza;

▪ Realizzare il ritorno delle attività ordinarie dei Centri Diurni, tramite una specifica disposizione dipartimentale da adottarsi in data odierna;

▪ Approvare, già in queta settimana, specifica delibera di giunta regionale per dar seguito alle determinazioni già assunte dal Dipartimento regionale alla Salute, utili per consentire alle strutture socio-sanitarie di far fronte alla carenza di personale infermieristico.

A conclusione dell’incontro Fabio Margilio, che durante l’incontro è stato delegato a rappresentare le istanze delle citate Associazioni di categoria, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti, sia degli impegni assunti dal Presidente Emiliano, dall’Assessore Lopalco e dal dott. Montanaro, sia dei riconoscimenti per il contributo che il settore socio-sanitario ha saputo fornire al sistema di welfare pugliese nel corso della pandemia, cosa per niente scontata, attendendo fiduciosi che analoga manifestazione giunga anche dal Ministro della Salute per tutte le strutture italiane”.

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