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Ex Ilva, Vianello (Misto): “70 Milioni spesi, ma l’AFO4 ancora in tilt”

Il deputato tarantino Vianello ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti in merito alla situazione preoccupante dell’Ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia. L’Altoforno 4, dopo esser stati spesi 70 milioni di Euro, in soli 2 giorni è ritornato a fermarsi a causa di problemi tecnici.


A tal riguardo Vianello: “La fabbrica non è recuperabile e non è sostenibile. Un anno fa sono stati spesi 70 milioni per sistemare una lesione del crogiolo dell’AFO 4. Al tempo ci furono sentori che l’intervento di manutenzione programmato da Arcerol Mittal fosse solo “una toppa”, come denunciato anche da USB, e non la risoluzione definitiva del problema, oggi ne abbiamo la conferma.


Continua Vianello: “In tutto questo decadimento chi (oltre all’ambiente e i cittadini) ne paga le conseguenze sono i lavoratori. Secondo l’Usb, negli ultimi 10 giorni sono saliti a 10 i licenziamenti di dipendenti sui quali si fa ricadere le responsabilità di danni agli impianti. Inoltre oggi non solo vi sono dal 2018 circa 1600 operai in cassa integrazione straordinaria (riconducibili al perimetro di Ilva in A.S.) ma è anche stata aperta una nuova cassa integrazione che coinvolge un numero massimo di 3.500 addetti tra impiegati e operai ma realmente in cig sono tra i 1.800 e i 1.900 dipendenti (riconducibili al perimetro Acciaierie d’Italia). Equilibrio perfetto tra i diritti costituzionali: ne ambiente ne lavoro.


“A fronte di tutto questo ho chiesto al Ministro informazioni più dettagliate sulla questione dell’AFO4: quanti giorni occorrono per la sola fermata dell’AFO 4 perchè miracolosamente dai mesi che ci volevano per lo stop ad un altoforno, ora apprendiamo che in soli 50 giorni si ferma, si ripara e si riparte. Inoltre si chiede quali sono stati i problemi tecnici che hanno causato “interventi di natura straordinaria che saranno valutati durante la stessa fermata” visto l’ingente spesa effettuata qualche mese prima.”

 

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